Milano, molestie in piazza Duomo a Capodanno: l’ipotesi del rituale arabo. La denuncia della studentessa belga
L’espressione “Taharrush Gamea”, in arabo “molestia collettiva”, era già finita al centro delle cronache e della polemica politica dopo i festeggiamenti di Capodanno 2022 in piazza Duomo a Milano, quando diverse ragazze erano state aggredite sessualmente da un «branco» di giovani. A distanza di tre anni, la storia sembra ripetersi. È proprio questo, infatti, il fenomeno su cui la Procura di Milano sta indagando in seguito alla segnalazione di una studentessa belga, originaria di Liegi, che la notte del 31 dicembre si trovava in piazza Duomo con cinque amici. (ilmessaggero.it)
Su altri giornali
Capodanno in piazza Duomo a Milano (il Giornale)
E' l'ipotesi della Procura di Milano nell'indagine aperta in seguito alla denuncia, su un quotidiano onlin… (La Repubblica)
La città non può tollerare in alcun modo il fatto che ragazze e donne siano oggetto di molestie. La Procura ha definito «credibile» il racconto choc delle molestie subite dalla turista belga Laura B., in piazza Duomo la notte di Capodanno con altre tre studentesse e due amici connazionali. (il Giornale)
Le aggressioni fisiche e sessuali che avrebbero subito una studentessa di Liegi e alcuni suoi amici che hanno trascorso il Capodanno in piazza Duomo a Milano sarebbero riconducibili al fenomeno della "taharrush gamea", ossia le "molestie collettive" in segno di disprezzo per le donne. (MilanoToday.it)
Il fenomeno è stato registrato a piazza Tahir, al Cairo, passando per Colonia nel 2015 e fino ad arrivare all’India: il termine designa una molestia sessuale di massa nei confronti di una donna che può anche sfociare in uno stupro (Il Fatto Quotidiano)
La giovane si chiama Laura Barbier e la notte del 31 festeggiava sulla piazza, in un punto preciso della Galleria, che lei è stata in grado di indicare, avrebbe subito la violenza per la quale dice: "Mi sono sentita morire". (IL GIORNO)