L'intifada studentesca ha occupato una sede di Leonardo SPA in solidarietà con la Palestina
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Gli studenti attivisti della ribattezzata intifada studentesca sono entrati nella sede torinese di Leonardo S.p.A., la principale azienda produttrice di materiale bellico italiana, occupando la struttura di corso Francia, nella periferia della città, per «denunciarne la complicità con il genocidio in corso a Gaza perpetrato dallo Stato illegittimo di Israele ai danni del popolo palestinese». Gli attivisti si sono mobilitati in un gruppo di una cinquantina di persone e, armati di striscioni con su scritto “Free Lebanon” e “Free Palestine”, hanno sfondato i cancelli della sede, e si sono mossi tra la nebbia rossa e bianca generata dai fumogeni arrivando fino al tetto, dove hanno appeso una bandiera palestinese (L'INDIPENDENTE)
Ne parlano anche altri giornali
Un gruppo di attivisti pro Palestina, firmandosi Intifada studentesca, ha occupato alcuni locali della Leonardo a Collegno (Torino) mentre era in corso – come ha rivelato nel post di condanna del blitz pubblicato su X, il ministro Guido Crosetto – “un’importante riunione anche con personale della Difesa”. (Il Fatto Quotidiano)
È partito intorno alle 15.30 da piazza Statuto il corteo regionale pro Palestina e contro la fornitura di armi ad Israele. Duemila, invece, i partecipanti secondo la questura. (Corriere della Sera)
Ultim'ora news 16 novembre ore 17 Una delegazione di circa una ventina di attivisti è entrata nei locali della sede di Torino dell’azienda, sventolando bandiere della Palestina per «denunciarne la complicità con il genocidio in corso a Gaza», spiegano. (Milano Finanza)
Alcuni esponenti dei centri sociali sventolavano bandiere della Palestina. Urlando questo slogan un gruppo di attivisti di Askatasuna ha sfondato ieri mattina i cancelli della Leonardo Spa. (ilmessaggero.it)
Così hanno annunciato sui social, mostrando anche le immagini dell'ingresso nell'azienda a partecipazione statale che si occupa di Difesa, dell'Aerospazio e della Sicurezza. I soliti "studenti" o sedicenti tal, nonostante raggiungano difficilmente la maggiore età, sono riusciti a fare irruzione nella sede di Leonardo di Torino, "occupandola". (il Giornale)
Chiedono il boicottaggio di Israele e lo definiscono «pericolo mondiale». La manifestazione, di portata regionale, si è appena conclusa nel centro città senza scontri. (La Stampa)