“Hamas pianificava attacco stile 11 settembre, anche su grattacielo Tel Aviv”

(Adnkronos) – "Anni prima dell'attacco del 7 ottobre 2023, i leader di Hamas avevano pianificato un'ondata ancora più efferata di attacchi terroristici contro Israele – tra cui il rovesciamento di un grattacielo di Tel Aviv in stile 11 settembre – mentre facevano pressione sull'Iran affinché aiutasse a realizzare la loro visione di annientare lo Stato ebraico". E' quanto si legge sul Washington Post, che riporta i contenuti di alcuni documenti dell'organizzazione palestinese sequestrati dalle forze israeliane a Gaza (il Fatto Nisseno)

Su altre fonti

Anni prima del 7 ottobre 2023, i leader di Hamas avevano pianificato un'ondata di attacchi terroristici molto più letali contro Israele, che avrebbero incluso il crollo di un grattacielo di Tel Aviv in stile 11 settembre, mentre facevano pressione sull'Iran per ricevere supporto nella loro realizzazione. (il Giornale)

Blogger militari russi, F-16 Kiev abbatte caccia Su-34 di Mosca (Il Sole 24 ORE)

E' quanto rivela il New York Times che... Hamas ha rinviato di un anno l'attacco ad Israele, originariamente preparato per l'autunno del 2022, nel tentativo di convincere Iran e Hezbollah a partecipare. (Virgilio)

Guerra Israele-Hamas:Ritrovati documenti segreti che mostrano come Hamas ha ingannato Israele

Italia, Spagna e Francia — con un comunicato congiunto — hanno condannato gli attacchi «ingiustificabili» alla base Unifil in Libano. Ieri ancora spari sulle postazioni dei peacekeepers a Naqoura, feriti due soldati cingalesi. (la Repubblica)

In una telefonata al ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, il segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Lloyd Austin, ha espresso "profonda preoccupazione" per gli spari delle forze israeliane contro le forze di pace dell'Onu in Libano, sottolineando «con forza» l'importanza di«garantire la sicurezza e l'incolumità delle forze Unifil». (Corriere della Sera)

I documenti mostrano che Hamas ha evitato diverse escalation dal 2021 per ingannare gli israeliani, mentre cercava il sostegno iraniano e degli Hezbollah per compiere il cosiddetto «grande progetto». (Panorama)