Cosenza, il «re» degli zingari e il viaggio in ambulanza per sfuggire alla cattura: 15 arresti. «Un'associazione di volontariato gli era corsa in aiuto»

COSENZA Un'associazione di volontariato cosentina è corsa in «soccorso» al latitante Leonardo Abbruzzese, 39 anni, a capo del clan di Cassano allo Ionio, conosciuti come «zingari», per favorirne lo spostamento dalla Calabria in Puglia. L'inchiesta della direzione distrettuale antimafia di Catanzaro che venerdì ha portato in carcere 15 persone (11 cosentini e 4 baresi), ha infatti accertato che il 17 ottobre del 2023, il capo degli «zingari» è stato trasferito a bordo di un'ambulanza da Spezzano Albanese, in provincia di Cosenza, a Bari (Corriere della Sera)

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L'operazione ha consentito di ricostruire la rete dei fiancheggiatori che avrebbero aiutato Abbruzzese a scampare al blitz scattato a giugno 2023 con l'operazione "Athena". (Today.it)

Avrebbero favoritola latitanza del boss ‘ndranghetista Leonardo Abbruzzese. Per questo motivo 15 persone sono state arrestate questa mattina nell’ambito di un’operazione condotta nelle province di Cosenza e Bari, dai carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Cosenza e della Compagnia di Cassano all’Ionio. (LAPRESSE)

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‘Ndrangheta nel Cosentino: favorirono la latitanza a Bari del cassanese Nino Abbruzzese: 15 arresti

Pur di favorire la sua fuga, dalla Calabria in Puglia, un'associazione di volontariato cosentina era corsa in aiuto al latitante Leonardo Abbruzzese, 39 anni, a capo del clan di Lauropoli, conosciuti come quello degli "Zingari". (il Giornale)

I Carabinieri del Comando Provinciale di Cosenza, con il coordinamento della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, hanno eseguito 15 misure cautelari in carcere nei confronti di altrettanti indagati, con le accuse, a vario titolo di favoreggiamento personale aggravato dalla finalità di agevolazione mafiosa, associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, estorsione aggravata dalle modalità mafiose. (Quotidiano online)

L’uomo sarebbe stato ‘spostato’ in Puglia su un’ambulanza di una società intestata a una donna di Spezzano Albanese arrestata stamane. Agli indagati sono contestati inoltre i reati di estorsione e associazione finalizzata allo spaccio di stupefacenti Quindici persone, tra cui 11 cosentini e 4 pugliesi, sono state arrestate questa mattina dai carabinieri del comando provinciale di Cosenza, accusate di favoreggiamento di latitante, estorsione e associazione finalizzata allo spaccio di stupefacenti. (Telemia)