Un'opera all'Opéra, lo show Chanel Haute Couture Autunno Inverno 2024/2025

Secondo una nota della maison, ufficialmente la collezione Chanel Haute Couture Autunno Inverno 2024/2025 è già stata disegnata dallo studio Chanel, tribù creativa dove ogni persona ha un determinato compito che spazia dai tessuti, alle maglie fino ai bijoux. Anche se in molti hanno sollevato qualche dubbio sulla veridicità dello statement (Virginie Viard ha smesso di lavorare il 5 giugno e pare impossibile rifare una collezione Haute Couture in venti giorni), si nota che la mano di Virginie non c’è più. (Marie Claire)

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Un look Chanel haute couture fall-winter 2024/25 (courtesy Chanel) (Milano Finanza)

Virginie Viard: una non-sfilata alla sua ultima sfilata per Chanel Godfrey Deeny Di Versione italiana di (FashionNetwork.com IT)

Si potrebbe racchiudere in una frase ciò da cui è partito il fashion creation studio di Chanel, l'ufficio stile, per l'ideazione dell'ultima collezione Haute Couture per l'Autunno Inverno 2024/2025 - al momento non c'è nessuno alla guida della direzione creativa del brand, dopo l'addio di Virginie Viard, lo scorso 6 giugno. (Harper's Bazaar Italia)

La Haute Couture Autunno-Inverno 2024/25 di Chanel è una rivisitazione dei codici della maison francese con un tocco di romanticismo. Per l&rsq Registrati ora per ricevere e leggere gratuitamente le news di Fashion Magazine. (fashionmagazine.it)

Chanel ha presentato la sua sfilata di haute couture autunno-inverno 2024-2025 al Palais Garnier, la prima dopo l'annuncio pochi giorni fa della partenza del direttore artistico della maison, Virginie Viard, cui è subentrato il Fashion Design Studio – l'ufficio stile – per disegnare la nuova collezione, in attesa dell'annuncio del prossimo direttore artistico. (Vogue Italia)

A sfilare il 25 giugno 2024 nel foyer dell’Opéra Garnier è una collezione che esplora la visione di Coco Chanel e la rilegge, tra i codici iconici della maison - come il tweed, le perle e il bianco e nero - e nuovi dettagli che ancora una volta confermano il consolidamento di un certo gusto alla Bridgerton, tra corsetti ricamati, cappe e lunghi mantelli ornati da balze. (la Repubblica)