Suor Hind dalla sua Beirut: "Situazione drammatica"
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"La situazione qui in Libano è molto grave". La voce di Suor Hind arriva tramite i suoi messaggi. Ha paura, tanta paura per i bombardamenti continui a Beirut. La popolare suor Hind (chiamata Ennet a San Gimignano) è dell’ordine religioso di Santa Marta creato dal vescovo ligure Tommaso Regio. Per tanti anni la religiosa ospedaliera ha prestato il suo instancabile e delicato servizio da paramedico fra le corsie e gli ambulatori del già Santa Fina. (LA NAZIONE)
Su altri media
La prima cosa bella di mercoledì 2 ottobre 2024 è Beirut, città di cicatrici, protesi e con la cartella clinica di un morente che tuttavia non muore mai. Finché muore. (la Repubblica)
In un ribaltamento storico, migliaia di libanesi e siriani cercano oggi rifugio in una Siria instabile, segnando un drammatico cambio di direzione rispetto agli anni passati, quando erano i siriani a cercare scampo in Libano (Inside Over)
Come successo per Gaza, dove i raid “mirati” dovevano avere l’obiettivo di sradicare Hamas, anche nel Paese dei Cedri la violenza dello ‘Stato ebraico‘ si è abbattuta soprattutto sui civili. Le operazioni di Israele in Libano non hanno colpito solo obiettivi di Hezbollah. (Il Fatto Quotidiano)
Le bombe a 50 metri dal convento, la strage di civili, l'ordine di evacuazione. Fra Toufic Bou Merhi racconta a Tempi la «terribile» fuga da Tiro: «Che cosa abbiamo fatto per meritare una punizione così?» (Tempi.it)
Corniche di Beirut. «Dormiremo ancora in strada questa notte, abbiamo chiesto aiuto ma sia le scuole che le moschee sono piene ormai». (Corriere della Sera)
“Oggi la mamma è morta”: con questa citazione da Camus si apre la striscia che il vignettista Kerbaj dedicava anni fa al suo rapporto con Beirut, madre sorella amante e molto di più. (Il Fatto Quotidiano)