Gigafactory, Roberti prova a rassicurare e ‘difende’ Urso. “Non ci sarà bisogno ma Regione pronta a fare propria parte economica”
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Il commento del Presidente Francesco Roberti, presente oggi e seduto al fianco del Ministo Adolfo Urso al tavolo nella sede del Ministero delle Imprese e del Made in Italy sul tema della gigafactory di Termoli, tende a rassicurare. E in buona parte ricalca quanto detto nell'ultimo Consiglio regionale. Ma sono in pochi a considerarsi rassicurati. "ACC ha confermato come l'azienda stia andando avanti con le sue attività di ricerca e sviluppo per la produzione di nuove celle meno costose e più efficienti, confermando l'impegno, già più volte comunicato, di gennaio 2025 per la definizione di un nuovo tipo di batterie da fornire a Mercedes e a Stellantis, così da poter finalmente avviare gli investimenti a Termoli e in Germania (Primonumero)
Su altre fonti
TERMOLI. Troppe incertezze legate alla realizzazione della gigafactory a Termoli. Lo sottolineano i sindacati dopo l’incontro di oggi al Ministero chiedendo alla politica maggiore chiarezza. “Togliere le risorse e destinarle altrove – sottolinea in una nota la segretaria Uil Tecla Boccardo – sarebbe un atto di irresponsabilità. (isnews.it)
E il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso sposta i 250 milioni di fondi Pnrr su altri progetti, pur ribadendo la... (Il Messaggero - Motori)
Il consigliere regionale del Pd Vittorino Facciolla preoccupato per il destino di centinaia di famiglie che si sostengono con il reddito da lavoro nello stabilimento termolese sottolinea “Il ministro Adolfo Urso sembra che abbia appena riferito che: “procederà a ricollocare i fondi Pnrr destinati alla gigafactory verso altri investimenti coerenti con la transizione energetica del comparto e questo a causa di una forte incertezza sui tempi di realizzazione della gigafactory di Termoli”. (Molise Network)
Il ministro per le Imprese e il Made in Italy Adolfo Urso ha annunciato il ritiro dei fondi Pnrr al tavolo che si è tenuto nella sede del dicastero in via Molise a Roma con il presidente della regione, i rappresentati della Acc (l'alleanza tra Stellantis, Mercedes e Total tramite la Saft), di Stellantis e dei sindacati. (La Gazzetta dello Sport)
Da un incontro al Ministero al quale hanno partecipato il presidente Roberti, i rappresentanti dei vertici di Stellantis e dei sindacati, arriva la sentenza definitiva sul futuro dello stabilimento di Termoli e di centinaia di famiglie di lavoratori. (Primonumero)
«Le autorità nazionali e locali hanno costantemente sostenuto le attività di Acc in Italia. Anche grazie a questo sostegno, Acc ha fatto molto finora a Termoli: ha acquistato 74 ettari di terreno, ha avviato lavori di movimentazione terra, scavo e carotaggi preliminari alle fondamenta della struttura, ha ottenuto l'autorizzazione ambientali e il permesso di costruire e ha condiviso con i sindacati le caratteristiche del processo produttivo, i profili professionali e l'organizzazione del lavoro. (Termoli Online)