TACKLE DURO – Il derby dei media sulla rinascita di Spalletti
In Nations League l’Italia viaggia addirittura a punteggio pieno, Berlino sembra lontana e ora per gli azzurri sembra essere nato un nuovo ciclo, ma intanto è ripartito il CT Redazione Derby Derby Derby 10 settembre - 08:05 di Roberto Dupplicato Ma non potevano giocare così all’Europeo? Magari non lo avremmo vinto, ma ci saremmo divertiti. Questo pensiero lo stiamo facendo tutti e lo starà facendo anche Luciano Spalletti, senza voler fare un processo alle intenzioni e con le scuse pronte in caso di errore. (DerbyDerbyDerby)
La notizia riportata su altre testate
Spalletti è un grande allenatore che però per rendersi al meglio deve calarsi al cento per cento dentro il “mondo” che lo ospita. "Il nuovo Spalletti in tre aspetti: libertà, Tonali-Ricci e apertura tattica. (CalcioNapoli1926.it)
Tuttosport 6,5: "Seconda prova positiva degli azzurri: avevano tutto da perdere contro Israele, gestiscono bene il match, attaccando al momento giusto. Peccato solo per quel gol. (CalcioNapoli1926.it)
Il noto giornalista Paolo Condò ha parlato a Repubblica della Nazionale rilasciando le seguenti dichiarazioni: "L’Italia di Spalletti è ripartita davvero, e improvvisamente il tempo che ci separa dalle qualificazioni mondiali sembra tanto, buono per riempirlo di ciò che manca senza l’angoscia che sull’argomento ci accompagna dai tempi di Ventura". (CalcioNapoli1926.it)
“Non siamo ancora del tutto fuori dal tunnel di Euro 2024, ma il segnale lanciato in questo inizio di Nations League è importante. Eccoci al futuro con qualche progresso che comunque Spalletti se lo aspetta” (CalcioNapoli24)
Vista la freschezza atletica degli azzurri, e paragonata alle gambe impiombate di giugno, ci ha poi sfiorato la nostalgia per un Mondiale che non abbiamo giocato, quello del dicembre 2022 in Qatar, perché un’Italia che corre sa trovare il gioco e le giocate anche in assenza del purosangue, un copyright di Spalletti che facciamo nostro. (fcinter1908)
Però ha fatto quel che doveva fare, ed è prima in classifica nel girone della Nations League, davanti a Francia e Belgio. In fin dei conti l’Italia ha piegato le reni alla nazionale numero 78 del ranking mondiale, che non è proprio una impresa da segnare col pennarello negli archivi della gloria. (Tiscali)