42° TFF: meno titoli e meno cinema, rischio overbooking? Base: “Dobbiamo riportare la gente in sala. Ogni film ha più repliche”

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“Vogliamo far entrare le persone al cinema” questo uno degli obiettivi che si è posto il direttore del Torino Film Festival, Giulio Base, per la 42^ edizione della rassegna. Quest’anno il numero dei film in programma è ridotto, sono 120 rispetto agli oltre 200 dell’ultima edizione guidata da Steve della Casa. Le proiezioni saranno in un numero altrettanto ridotto di sale cinematografiche: il cinema Massimo e il cinema Romano, per un totale di sei sale aperte. (TorinOggi.it)

Su altri giornali

In programma dal 22 al 30 ottobre, quella presentata ieri è la prima edizione guidata da Giulio Base, per un festival che è stato completamente ripensato nell’organizzazione dei film e nello staff, a partire dal comitato di selezione. (il manifesto)

Luminoso, snello, attento al sociale e concentrato sulla sala cinematografica, «vero filo rosso dell’edizione», visto che ogni evento del cartellone avrà la sua ragion d’essere proprio lì, tra grande schermo e platea, dove si rinnova ogni volta la magia della visione condivisa. (La Stampa)

L’inaugurazione, che conferma la volontà del TFF di dialogare con le più importanti istituzioni culturali del territorio, si svolge quest’anno nel suggestivo Teatro Regio di Torino, luogo simbolo della città e grande teatro lirico internazionale. (Cinecittà News)

La cerimonia di apertura del Torino Film Festival con la sua parata di stelle internazionali e nostrane farà slittare di un giorno anche la “prima" del Teatro Regio. (La Repubblica)

“La sala è il vero filo rosso di questo 42° Torino Film Festival. Non ci sarà nulla che non accada in un cinema, non sia legato a un film”. (Il Fatto Quotidiano)

Da Ron Howard a Sharon Stone, da Rosario Dawson a Alec Baldwin e Matthew Broderick, il Tff numero 42 vedrà sfilare sotto la Mole una parata di grandi ospiti internazionali come forse mai nella storia del festival. (La Repubblica)