Il test in anteprima: com’è fatto e come va il MacBook Pro M4, il portatile Pro per tutti
A livello di design, c’è poco da dire sul nuovo MacBook Pro: è uguale al modello precedente, e solo un occhio attento noterà la terza porta USB-C sul lato destro. Si vede molto bene, invece, la finitura nanotexture dello schermo, disponibile però solo come optional. Costa 170 euro ed è una spesa che consigliamo a tutti, perché riduce praticamente a zero le riflessioni dell’ambiente circostante, che si tratti di luci sul soffitto o del sole quando ci si trova all’aperto. (la Repubblica)
Se ne è parlato anche su altri media
Prima di sfregarvi le mani, però, continuate a leggere, perché come da consuetudine Apple ha adottato una soluzione proprietaria e non potremo scegliere semplicemente uno dei migliori SSD sul mercato. (SmartWorld)
A una decina di giorni dalla presentazione ufficiale — e a poche ore dall’arrivo effettivo sul mercato —, il rinnovato Apple Mac Mini M4 è comprensibilmente al centro dell’attenzione di appassionati e potenziali acquirenti ed è soprattutto grazie ai primi che si apprendono dettagli e curiosità: questa volta, il colosso di Cupertino non ha saldato l’SSD alla scheda logica, anche se difficilmente gli utenti potranno metterci mano direttamente. (TuttoTech.net)
Secondo Ternus e Joswiak, la scelta è stata guidata dalla necessità di ridurre drasticamente le dimensioni del Mac mini, ora circa la metà della generazione precedente. (SlideToMac - Il blog italiano su Mac e OSX)
Partiamo dal presupposto che questo MacBook Pro rappresenta essenzialmente un aggiornamento di processore. (Andrea Galeazzi)
Fino alla generazione M2, la modalità Prestazioni elevate era disponibile esclusivamente sul MacBook Pro da 16 pollici. Ieri sono state pubblicate le prime recensioni della nuova gamma di Mac M4 di Apple, che include Mac mini, iMac e MacBook Pro. (iSpazio)
Secondo un recente report di Mark Gurman, noto analista di Bloomberg, la seconda generazione di Apple Vision Pro dovrebbe arrivare sul mercato tra l’autunno del 2025 e la primavera del 2026, con lievi ritardi rispetto a previsioni più ottimistiche circolate in passato. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)