Russia, oggi la conferenza stampa di fine anno di Vladimir Putin
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Il presidente parla alla nazione mentre prosegue la guerra in Ucraina e dopo la caduta dell'alleato Bashar al-Assad in Siria e l'uccisione del generale Igor Kirillov a sette chilometri del Cremlino. Per l’occasione risponde anche alle domande dei cittadini, che ne hanno inviate oltre un milione Oltre un milione di domande Come nel 2020 e nel 2023, la conferenza stampa viene fatta coincidere con il 'call-in show' delle risposte di Putin anche alle domande dei cittadini russi: agli organizzatori ne sono arrivate 1.539.761, raccolte al telefono e via sms, social e app. (Sky Tg24 )
Se ne è parlato anche su altre testate
Basta vedere l’inflazione, la mancanza di manodopera, la difficoltà di ottenere determinati beni, i problemi per commercializzare il gas in un mondo che ha bisogno di gas. “Sì e no. (rsi.ch)
Domani, mercoledì 18 dicembre, la Fed dovrebbe abbassare i tassi d'interesse di 25 punti base e, il mercato, monitorerà le parole del presidente Jerome Powell, insieme al cosiddetto grafico “dot plot” sulle aspettative dei governatori per valutare la traiettoria di politica monetaria nel prossimo anno. (Finanza Repubblica)
Il presidente ha parlato alla Nazione come ogni anno. Per l'occasione ha risposto anche alle domande dei cittadini (LAPRESSE)
Vladimir Putin ha parlato nella sua consueta conferenza stampa di fine anno e ha fatto il punto sulla situazione economia della Russia. "Un segnale allarmante è l'inflazione. Ho parlato con il presidente della Banca Centrale, mi ha detto che è già intorno al 9,3%, ma i salari sono aumentati del 9% in termini reali. (Il Sole 24 ORE)
Se da un lato il Cremlino ha dovuto fare i salti mortali per salvaguardare la tenuta interna - soprattutto attraverso i "miracoli" di Elvira Nabiullina, presidente della Banca centrale russa - dall'altro Mosca ha saputo sopperire alla chiusura occidentale tuffandosi nell'oscura rete di traffici in Asia Centrale. (QuiFinanza)
Il mese scorso, il rublo è crollato al livello più basso nei confronti del dollaro in oltre due anni e mezzo, a causa dei timori di un'escalation della guerra in Ucraina, in corso da quasi tre anni. (Corriere del Ticino)