Morto Antonio Sancassani, fondatore e proprietario del cinema Mexico di Milano

Milano – È morto Antonio Sancassani, storico proprietario del cinema Mexico di Milano, che aveva fondato nel 1980. Sancassani, che aveva 82 anni ed era ammalato da tempo, aveva ricevuto anche l'Ambrogino d'Oro nel 2011, massima onorificenza del Comune di Milano. Era molto noto, anche oltre i confini dell'Italia, per aver tenuto in cartellone per quarant'anni il 'Rocky Horror Picture Show': una festa ad ogni proiezione con il pubblico a ballare e cantare i brani del musical, spesso vestito come i personaggi. (IL GIORNO)

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Milano – Si è spento a 82 anni Antonio Sancassani, storico proprietario del cinema Mexico di via Savona, che rilevò nel 1980. (IL GIORNO)

57, e sembrava destinato alla crisi che ha fatto scomparire quasi tutte le monosale di Milano. (Corriere Milano)

SCRIVERE UNA SERIE TV: il corso online (in offerta!) dall’11 gennaio “Una figura epica, Sancassani è il santo protettore del cinema italiano” diceva Isabella Ragonese nel documentario del 2017, Mexico, un cinema alla riscossa di Michele Rho, dedicato alla figura di Antonio Sancassani e alla sua sala, il Cinema Mexico: il racconto di un modo totale di vivere il cinema e di una sala come luogo di resistenza. (Sentieri Selvaggi)

“Antonio Sancassani, viso da cowboy e cuore grande: la sua storia mi ha ispirato”

È morto Antonio Sancassani, storico proprietario del cinema Mexico di Milano, che aveva fondato nel 1980. Sancassani, che aveva 82 anni ed era ammalato da tempo, aveva ricevuto anche l'Ambrogino d'Oro nel 2011, massima onorificenza del Comune di Milano. (Tiscali)

Dopo aver resistito all’avanzata delle multisale e aver indicato una via alternativa – non pauperististica e addirittura redditizia – all’esercizio cinematografico, la sua uscita di scena ha coinciso con l’arrivo in città di manifestazioni che usano la sala cinematografica per pubblicizzare piattaforme di streaming in un paradossale e tragico scambio di funzioni. (il manifesto)

Ma ti prometto che la tua storia, quella sì, la continueremo a raccontare, perché oggi più che mai la tua passione, la tua libertà, la tua indipendenza, il tuo andar controcorrente, il tuo amore per il cinema sono necessari e di esempio per tutti”. (IL GIORNO)