Le lacrime di Francesca Verdini dopo la sentenza che assolve il suo Matteo: “Sempre al tuo fianco”

Uscita la sentenza su Open Arms, è la prima che Matteo Salvini cerca nell’aula bunker del carcere di Palermo. Lei, Francesca Verdini, la compagna del leader leghista assolto “perché il fatto non sussiste”, è in lacrime. Sui volti contratti si leggono chiaramente le ore di tensione, anzi i giorni, e i due si lasciano andare in un lungo abbraccio. La figlia dell’ex senatore Denis Verdini, visibilmente emozionata, senza un filo di trucco, fatica a trattenere le lacrime anche durante la conferenza stampa del suo Matteo mentre lui parla di “una bellissima giornata”. (la Repubblica)

Su altri giornali

Si chiude la vicenda giudiziaria che vede il vicepremier accusato di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio per aver negato lo sbarco a Lampedusa di 147 migranti soccorsi dalla ong spagnola Open Arms nel 2019 (quando era a capo del Viminale). (Sky Tg24 )

Le prime voci a festeggiare sono state quelle di Giorgia Meloni e di Victor Orbán, arrivate alle agenzie quasi in contemporanea e la coincidenza è eloquente. La Lega festeggia, con i militanti che accorrono in via Bellerio a Milano. (il manifesto)

Era ancora acerbo quando si beccò 30 giorni con la condizionale per una storia di uova tirate all'allora presidente del consiglio Massimo D'Alema: oltraggio a pubblico ufficiale. (il Giornale)

Anni di denunce e processi: fallisce l'ultima trappola

A sancire questa evidenza storica erano state nei giorni scorsi le vicende di Stefano Esposito (ex senatore del Pd, uscito indenne dall’accusa di corruzione dopo 7 anni di incubo) e di Matteo Renzi (leader di Italia Viva, prosciolto per il caso Open in seguito a 5 anni di martellamento) e adesso si aggiunge, in tutta la sua rilevanza, l’assoluzione (perché il fatto non sussiste) per Matteo Salvini a Palermo (ilmessaggero.it)

(Adnkronos) – “Fa sorridere l’espressione ‘il fatto non sussiste’, perché il fatto sussiste, eccome. Il fatto sussiste e io e altri insieme a me ne siamo stati testimoni”. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

"La Lega - sottolinea Romeo in una nota - oggi si è stretta intorno suo segretario federale, anche a Milano, dove numerosi militanti e sostenitori si sono radunati spontaneamente fuori dalla sede di via Bellerio in attesa della sentenza e adesso stanno festeggiando tutti insieme, dimostrando che la Lega è una grande famiglia, sempre unita e compatta". (Tiscali Notizie)