Incendio in Macedonia Nord: i morti salgono a 51, arrestati gli organizzatori del concerto

È di 51 morti e più di 100 feriti il bilancio finora accertato del disastroso incendio che la notte scorsa ha distrutto la discoteca Pulse di Kocani, nell'est della Macedonia del Nord. Lo ha confermato il ministro dell'Interno macedone Pance Toshkovski, che si è recato sul posto, oltre al premier Hristijan Mickoski e ai responsabili inquirenti di procura e polizia. (Corriere del Ticino)

Ne parlano anche altre fonti

Le vittime dell’incendio scoppiato in una discoteca di Kocani, in Macedonia del Nord, sono morte per le gravi ustioni o per intossicazione da monossido di carbonio. Lo ha riferito Kristina Serafimovska, direttrice dell’ospedale di Kocani dove sono arrivati i primi feriti portati dal locale notturno andato a fuoco. (LAPRESSE)

Stojanov se la prende con le autorità locali: “Dovrebbero essere tutti puniti e buttati giù, dovrebbero essere feriti loro come sono ferito io adesso”. Dragi Stojanov ha perso il figlio Tomce, di soli 21 anni, nell’incendio che in una discoteca di Kocani, nella Macedonia del Nord, ha provocato almeno 59 morti e 150 feriti. (LAPRESSE)

Un incendio scoppiato in una discoteca della Macedonia del Nord, dove più di mille persone si erano radunate per un concerto, ha causato la morte di almeno 59 persone, ha riferito l'agenzia statale Mia citando il ministero dell'Interno (leggo.it)

Rogo in discoteca in Nord Macedonia, la disperazione di un padre: «Non riescono neanche a estrarre i cadaveri»

Lo si legge in un telegramma a firma del segretario di Stato vaticano, cardinale Pietro Parolin, indirizzato al vescovo di Skopje, monsignor Kiro Stojanov. (Vatican News - Italiano)

Ha cercato di aiutare gli altri a fuggire dall'inferno della discoteca Pulse. Poi alla fine è rimasto soffocato da fumo e calca. (ilmattino.it)

«Era il mio unico figlio, cosa mi è rimasto nella vita?» si chiede disperato l'uomo parlando coi giornalisti. Stojanov se la prende con le autorità locali: «Dovrebbero essere tutti puniti e buttati giù, dovrebbero essere feriti loro come sono ferito io adesso». (Corriere TV)