Automotive in crisi: Teramo aderisce allo sciopero del 18

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PNRR Ponte sullo Stretto

TERAMO. Dagli anni '90 l'automotive non si fermava per una mobilitazione nazionale. Ora il settore, protagonista di una fase storica delicata e complessa, scende in piazza e i sindacati chiamano a raccolta anche Teramo. La provincia aprutina conta tantissime imprese, piccole e medie, che occupano oltre 2000 lavoratori. In 150, negli ultimi mesi, sono stati lasciati a casa: operai interinali ai quali i contratti non sono stati rinnovati. (Il Centro)

Se ne è parlato anche su altri giornali

E’ quanto fanno sapere Florence Costanzo, Segretaria Regionale Ugl Basilicata metalmeccanici e Giuseppe Palumbo, Segretario della Federazione Potentina i quali si dichiarano, “preoccupati per le prospettive del nostro sito lucano dove prendiamo atto che, oltre alla mancanza di componenti, i dati delle vendite non sono confortanti. (Sassilive.it)

TERMOLI. Non hanno partecipato all'incontro di ieri mattina, che avevano chiesto di posticipare a dopo lo sciopero del 18 ottobre e dopo le parole di Tavares in Parlamento, sono pronti a ingaggiare una battaglia a oltranza. (Termoli Online)

L’ad di Stellantis è quindi intervenuto in Parlamento in audizione. (la Repubblica)

Automotive, Esecutivo Uil Basilicata rilancia la mobilitazione dei lavoratori lucani

L'attesa audizione dell’amministratore delegato di Stellantis, Carlos Tavares, alla Sala del Mappamondo di Montecitorio non ha dissipato i dubbi e le incertezze che circondano il futuro dello stabilimento di Termoli. (Primonumero)

Tema la situazione di Stellantis e in generale del settore automotive in Italia e in Europa stretto nella morsa della crisi. Perchè quest’inziiativa a Luciana? La Dumarey (ex Vitesco, ex Continental) è la più grande azienda di componentistica auto in Toscana, conta 1200 dipendenti. (LA NAZIONE)

La mobilitazione dei lavoratori lucani per lo Sciopero Generale del settore Automotive, proclamato da Fiom, Fim e Uilm, con manifestazione nazionale a Roma il 18 ottobre (piazza del Popolo) e il 25 ottobre sciopero di otto ore deciso da Filctem, Femca, Uiltec per la filiera auto (nei prossimi giorni saranno indicate le modalità di partecipazione), la mobilitazione del pubblico impiego con un’altra manifestazione che si terrà sempre a Roma il 19 ottobre, la difesa di circa 600 posti di lavoro a rischio in una decina di vertenze aziendali, le iniziative a sostegno delle campagne “no ai lavoratori fantasma” e “zero morti sul lavoro” sui temi della sicurezza sul lavoro, opportunità per i giovani, artigianato, diritti e tutele per le lavoratrici ed i lavoratori sono i temi al centro dell’Esecutivo Uil Basilicata. (Sassilive.it)