La promessa di Giorgia: “Difenderemo produzione e lavoro”. Il “miracolo” di Tavares: tutti felici per l’addio

C’è un miracolo, almeno uno, che Carlos Tavares ha compiuto nella sua mission italiana: ha messo d’accordo politica e sindacati, tutti, di destra come di sinistra chi prima chi dopo, certamente oggi nell’ora dell’addio dicono convinti: “Tavares non ci mancherà. E Elkann riferisca subito in Parlamento”. Non si sa cosa abbia detto domenica nelle due telefonate istituzionali fatte al presidente Mattarella e alla premier Meloni. (Tiscali Notizie)

Se ne è parlato anche su altri media

Ci interessano soprattutto le ricadute occupazionali e l’arrivo di nuovi modelli». Vigileremo nell’auspicio che il nuovo ad possa intensificare le azioni su questo nostro territorio. (La Repubblica)

All’indomani delle dimissioni di Carlo Tavares, Stellantis si prepara alla successione in un clima carico di polemiche e avvia la ricerca del nuovo Ceo che, secondo quanto annunciato già ieri nella nota con cui si annunciava l’addio del manager portoghese, non arriverà comunque prima della prossima primavera. (LAPRESSE)

Lo afferma Morningstar DBRS in una nota. Naturalmente, la performance operativa notevolmente più debole di Stellantis quest'anno ha implicazioni creditizie negative. (Finanza Repubblica)

Bergamo "Una sola bara per camion", la rivelazione del Segretario Nazionale OSA Antonio Porto: "Immagine per incutere timore nella popolazione"

Senior Market Strategist di IG Italia - ha commentato la notizia delle dimissioni di Carlos Tavares dalla carica di amministratore delegato di Stellantis e ha fornito alcune ipotesi sul futuro del colosso automobilistico. (SoldiOnline.it)

'Le bare di Bergamo, a noi, ci hanno posto una domanda perché una bara a camion quando ne potevano andare due o tre? Cosa voleva portare alla popolazione quell'immagine? Noi queste tre domande ce le siamo poste. (Il Giornale d'Italia)

Antonio Porto, il Segretario Nazionale di OSA Polizia, durante il colloquio con la Commissione d'inchiesta sul Covid, aveva commentato la situazione che si era verificata il 19 marzo di quattro anni fa a Bergamo, quando le camionette Iveco dell'esercito italiano venivano fatte sfilare nelle vie centrali della città. (Il Giornale d'Italia)