Blog | Dal debito alla corruzione. Perché il piano Draghi è utopia in Italia
Post di Matteo Mariotti, economista EY Polonia – Il 9 settembre 2024, Mario Draghi ha presentato a Bruxelles il suo rapporto, “Il futuro della competitività dell’UE”. Lo scopo di questo breve articolo non è quello di analizzare il rapporto Draghi, già ampiamente coperto da molti altri media e analisti, ma piuttosto quello di fornire alcune valide ragioni sul perché lo stesso sia utopico per l’Italia. (Econopoly)
Su altri media
A parlarne sono stati soprattutto commentatori e giornalisti piuttosto che esponenti politici, cui il rapporto era indirizzato. Ad esporsi con maggiore chiarezza sulle tesi di Draghi sono stati i partiti più critici verso la UE e il processo di integrazione. (corriereadriatico.it)
Il suo contenuto, ormai ampiamente discusso, pone gli Stati membri di fronte a un imbarazzante dilemma e a un’evidente contraddizione. L’Unione europea, nella delicata fase del rinnovo istituzionale, deve misurarsi con l’importante novità del Rapporto Draghi, a suo tempo commissionato dalla Presidente Von der Leyen. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Allora avremo i soldi, ma la prima cosa per le imprese medio piccole è essere in grado di crescere. L'ex presidente della Bce Mario Draghi presenta oggi, lunedì 30 settembre, il suo rapporto sulla competitività dell'Ue. (Adnkronos)
Confesso di essere stato spiazzato dai lettori di Zafferano, da quelli del mio Blog, da quelli dei quotidiani cartacei e digitali che ogni settimana lo riprendono dandogli titoli diversi. Sabato scorso è infatti uscito “La dottrina Draghi per un’Europa sogno o incubo?” e per la prima volta sono stato sommerso da mail, WhatsApp, persino telefonate. (Start Magazine)
Il 17 settembre 2024, Mario Draghi ha presentato al Parlamento Europeo un rapporto strategico sul futuro della competitività europea, commissionato dalla Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen. (Altalex)
L’unico modo sostenibile per aumentare la ricchezza su larga scala è dunque aumentare la produttività dell’intera economia. L’intero progresso nella civiltà consiste nel conseguire risultati maggiori o migliori con lo stesso o minore sforzo o, come si dice in termini moderni, con meno mezzi di produzione. (L'Opinione delle Libertà)