La guerra sospesa, ora servono buone idee
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Prima che ieri venisse proclamata la tanto sospirata tregua tra Israele e Hezbollah (il Libano ci ha solo messo i morti, quasi 4mila, non certo la volontà di combattere), i caccia dello Stato ebraico hanno compiuto almeno dieci bombardamenti su Beirut, secondo la strategia vista già a Gaza, che mira a ottenere dal controllo totale dei cieli l’effetto di intimidazione e terrore che non viene raggiunto via terra. (L'Eco di Bergamo)
Ne parlano anche altri media
LIBANO (Limes)
Non l’ignobile Tribunale penale internazionale, ma i libri di storia renderanno giustizia a Benjamin Netanyahu, un primo ministro che, nel momento più grave per Israele dal dopoguerra, ha sfoderato coraggio e leadership, qualità che servono quando guidi il tuo Paese in una sfida esistenziale. (Liberoquotidiano.it)
Le immagini dalla Valle di Beqa. Una cittadina: "Stiamo tornando con la nostra dignità alle nostre case" (LAPRESSE)
«A quel che resta di Hezbollah non sarà consentito di minacciare di nuovo la sicurezza di Israele» ha aggiunto il leader americano. Nel sud del Libano non verranno dispiegate truppe statunitensi ha proseguito Biden, affermando che gli Usa, «insieme alla Francia e altri forniranno la necessaria assistenza per garantire che questo accordo sia implementato a pieno e in maniera efficace». (Corriere TV)
Nel quartiere Dahiyeh, roccaforte di Hezbollah a Beirut, si festeggia il cessate il fuoco con Israele. Alle auto e ai motorini in transito vengono consegnate bandierine del partito-milizia sciita. Tra clacson e spari in aria, è comparso anche un ritratto di Hassan Nasrallah, il leader storico di Hezbollah ucciso da Israele a fine settembre. (la Repubblica)
Tregua in Libano, gli sfollati tornano nel Sud: lunghe code di auto riempiono le strade 27 novembre 2024 (Il Sole 24 ORE)