"Aspettando le… Giornate Fai di Primavera", cinque "anteprime" a Lecce, Muro Leccese e Maglie
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Cinque “anteprime” in tre diverse località (Lecce, Muro e Maglie), sabato 15 e domenica 16 marzo 2025, e ventidue aperture ed itinerari in occasione delle “Giornate Fai di Primavera” in altre tredici (Lecce, Roca Vecchia e Roca Nuova, Tricase, Galatone, Neviano, Seclì, Sannicola, Ugento, Galatina, Gallipoli, Matino e Nardò), nel fine settimana del 22 e 23 dello stesso mese. Con le sue quattro realtà (Delegazioni di Lecce e Salento Jonico; Gruppi Finibus Terrae e Ponte fra Culture), il Fai salentino celebra così i venticinque anni dalla nascita, avvenuta nel 2000, ad opera di Giorgio Aguglia, il 94enne colto ed intraprendente avvocato del Foro di Lecce con settant’anni di avvocatura alle spalle. (Spazio Aperto Salento)
Ne parlano anche altre fonti
Il Comune di Muro Leccese si prepara a ospitare, per la prima volta, l’Anteprima delle Giornate FAI di Primavera, evento annuale dedicato alla valorizzazione del patrimonio storico e artistico. (Corriere Salentino)
“Si tratta – ha sottolineato Diego Del Vecchio, referente del Fai Cesena, ieri nella conferenza stampa di presentazione in Biblioteca Malatestiana – di un’edizione speciale per i 50 anni dalla nascita del Fondo per l’ambiente italiano. (Corriere Cesenate)
A Parma si potrà scoprire un luogo mai visitato prima ad ora come la chiesa di San Luca degli Eremitani e, svelata solo nel 2018, la Certosa di San Girolamo che ospita la scuola di formazione della polizia penitenziaria, una certosa di antichissima fondazione e consacrata dal romanzo di Stendhal del 1839. (Gazzetta di Parma)
Nel capoluogo visite al comando provinciale della Guardia di Finanza, dedicate ai soli tesserati Fai. A Induno Olona porte aperte al Birrificio Angelo Poretti, gioiello dell’architettura industriale che può vantare una splendida sala cottura in stile liberty. (IL GIORNO)
Da Villa Vittoria all'Institut Français, fino al Cimitero Evangelico agli Allori 1 Visualizzazioni (055firenze)
L’iniziativa, curata dalla Delegazione reggina del FAI, guidata da Dina Porpiglia, è il frutto di una sinergia tra Arcidiocesi di Reggio Calabria-Bova, Museo Diocesano, Soprintendenza ABAP e Archivio di Stato, istituzioni che hanno siglato un protocollo d’intesa per valorizzare il patrimonio culturale ecclesiastico della città. (CityNow)