Djokovic, il ritiro inevitabile
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Negli ultimi due anni, Roger Federer e Rafael Nadal hanno dovuto fare i conti con i propri corpi, che hanno iniziato a cedere sotto il peso degli anni e degli innumerevoli sforzi fisici richiesti dal tennis professionistico. Ora, sembra che anche Novak Djokovic stia affrontando lo stesso destino. Il campione serbo, infatti, non parteciperà alle ATP Finals di Torino a causa di un infortunio, sollevando la questione se non sia giunto anche per lui il momento di ritirarsi.
Djokovic, considerato da molti il tennista più vincente di tutti i tempi, ha vissuto una stagione deludente, riuscendo a conquistare solo la medaglia d'oro alle Olimpiadi di Parigi, ma rimanendo a secco di titoli dello Slam e di Master 1000. Questo è un evento senza precedenti nella sua carriera, che ha visto il serbo dominare il circuito ATP per oltre un decennio. La sua assenza dalle ATP Finals segna un punto di svolta nel mondo del tennis, poiché per la prima volta in molti anni, nessuno dei Big Three - Federer, Nadal e Djokovic - sarà presente in un torneo di tale importanza.
Jannik Sinner, giovane promessa del tennis italiano, conoscerà domani i suoi avversari alle ATP Finals, con il sorteggio che determinerà i gironi. Sinner sarà testa di serie del proprio girone, mentre nell'altro il capofila sarà il tedesco Alexander Zverev. Entrambi, essendo nella prima urna, non potranno affrontarsi nella fase iniziale del torneo, ma dovranno vedersela con avversari di grande calibro come lo spagnolo Carlos Alcaraz e il russo Daniil Medvedev.
La fine dell'era dei Big Three è ormai evidente, con Federer già ritirato, Nadal che lotta contro continui infortuni e Djokovic che sembra avviarsi verso la stessa strada. Questo cambiamento, seppur atteso, lascia un vuoto difficile da colmare nel cuore degli appassionati di tennis, che per anni hanno seguito con passione le gesta di questi tre campioni.