Pallanuoto, Settebello sospeso per sei mesi: anche il pratese Bruni salterà la World Cup

/25, mettendo a segno una rete nel 17-6 con cui la Rari Nantes Savona ha annichilito in trasferta l'Academy Olimpic Roma. A prescindere da quello che sarà il suo rendimento stagionale però, il pallanotista di Prato, ormai da anni perno della Nazionale, sarà costretto a rinunciare alla prossima World Cup al pari di tutti i compagni. Già, perché proprio nelle scorse ore è arrivato il verdetto dell'Aquatics Integrity Unit della World Aquatics, che ha comminato sei mesi di squalifica al Settebello, con un ammenda di 50mila dollari da pagare entro il 15 gennaio. (LA NAZIONE)

La notizia riportata su altri giornali

"Abbiamo voluto fare quel tipo di protesta perché è stato commesso il più grande errore irrazionale della storia dello sport e della pallanuoto in particolare - ha detto il ct azzurro a Sky Sport - mentre tutto il mondo vedeva una cosa l'arbitro un'altra, in un quarto di finale alle Olimpiadi dove c'è un carico emotivo notevole. (Il Mattino di Padova)

Dice Campagna di quella partita con l’Ungheria ai quarti dell’Olimpiade di Parigi, degli errori dell’arbitro in quella gara e della protesta successiva prima della Spagna (squadra che volta le spalle agli arbitri durante gli inni e squadra che gioca volontariamente con un giocatore in meno): "Noi non siamo violenti e non siamo una squadra che non sa perdere. (la Repubblica)

Il Settebello non potrà partecipare ai Campionati mondiali in programma a febbraio 2025 in Qatar e dovrà anche pagare un'ammenda di 100.000 dollari. I fatti sono noti. (Eurosport IT)

Pallanuoto, ct Campagna: "Punizione giusta ma non dite che non sappiamo perdere"

Settebello, perché bruciano ancora i giorni di Parigi: da Rudic a Campagna le reazioni alla stangata (La Gazzetta dello Sport)

L'Aqui ha punito "l'aggressione" dopo Italia-Ungheria, alle Olimpiadi. "Arbitri circondati e offesi anche fisicamente" ROMA – Non fu la rivolta in vasca, lo “sciopero” olimpico per le tv dopo le ingiustizie, l’inno girati di spalle o quei minuti in acqua con un uomo in meno che fecero arrabbiare persino Malagò. (Dire)

Siamo consapevoli che la punizione è giusta". "Noi non siamo violenti e non siamo una squadra che non sa perdere, abbiamo sempre fatto i complimenti a tutti. (Sport Mediaset)