Fiori di carta e disegni: l'addio dei compagnetti a Francesco, ucciso a 10 anni dal padre Roberto Gleboni nella strage di Nuoro
Un banco vuoto, pieno di fiori di carta, disegni, messaggi da parte dei suoi compagni. Viene ricordato così dai suoi amici di scuola il piccolo Francesco, ucciso a dieci anni per mano del padre Roberto Gleboni. L’uomo, all’alba di ieri a Nuoro, ha ucciso a colpi di pistola lui, la moglie Giusi Massetti, la figlia maggiore Martina e il vicino di casa Paolo Sanna per poi togliersi la vita. Francesco era in quinta elementare. (Open)
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Aveva finito un tirocinio e uno stage in tribunale prima dell'estate, ma intanto studiava per la laurea magistrale e per i concorsi". "Martina era un tesoro di ragazza, studiosissima: si è laureata perfettamente nei tempi stabiliti con una tesi in Scienza dell'amministrazione. (Tiscali Notizie)
“Conoscevo Paolo e non è stato facile, da un punto di vista emotivo, mantenere la lucidità e la ‘freddezza’ necessarie ad accompagnarlo in questo suo ultimo slancio di grande generosità. (Cagliaripad.it)
«L'ultima risata ce la siamo fatta martedì in sede, poco prima del termine delle prove e mettendo a posto le parti del Beatus vir K 597 di Vivaldi. (La Nuova Sardegna)
«Ho sentito un forte boato, come se qualcuno avesse rovesciato un grosso mobile. Poi gli spari in sequenza rapida, saranno stati cinque o sei ma pensavo a petardi o cose del genere. Poi purtroppo abbiamo scoperto la strage». (L'Unione Sarda.it)
"L'ultima risata ce la siamo fatta martedì in sede, poco prima del termine delle prove e mettendo a posto le parti del Beatus vir K 597 di Vivaldi:" No, preferisco cercare le mie a casa altrimenti Giovedì le stampiamo qui". (Tiscali Notizie)
Strage di Nuoro, la testimone: “Non erano separati, lui sempre presente e tranquillissimo” Getting your Trinity Audio player ready... (Dire)