IRPEF: riforma secondo scaglione con decreto a gennaio 2025

Per il taglio del secondo scaglione IRPEF in Manovra serve assicurarsi il gettito da CPB: senza coperture, si rimanda tutto al 2025 con apposito decreto. In arrivo un nuovo taglio IRPEF per il ceto medio, con estensione del secondo scaglione fino a 60mila euro di reddito e riduzione dell’aliquota al 33%. E se non ci saranno le coperture per approvare il relativo emendamento alla Manovra 2025, allora ci penserà un apposito decreto legge a gennaio ad attuare questo ulteriore tasello della riforma dell’imposta sul reddito delle persone fisiche. (PMI.it)

Ne parlano anche altri giornali

Il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, intervenendo all’Assemblea 2024 di Confesercenti, ha espresso sostegno alla proposta di rateizzazione del secondo acconto fiscale, avanzata dalla Lega attraverso un emendamento alla manovra. (LA STAMPA Finanza)

L’obiettivo politico non è in discussione. L’ha ribadito ieri il… (la Repubblica)

Che si scontra, però, con l’esiguità delle risorse messe a disposizione dalla manovra economica. Un cavallo di battaglia di tutti i partiti di centrodestra. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Aliquota Irpef del 33% per i redditi fino a 60mila euro. L’ipotesi “last minute” del governo

Giancarlo Giorgetti continua a mostrarsi cauto sull’incasso del concordato. «Quando li vedrò, decideremo come usarli». (ilmessaggero.it)

E Ita-Lufthansa aggiunge: fatto tutto quello che dovevamo, closing è questione di settimane (Milano Finanza)

E’ l’idea “last minute” lanciata dal viceministro dell’Economia e delle Finanze, Maurizio Leo a Parlamento dove è in discussione la Finanziaria. Estendere questa percentuale di tassazione ai redditi fino 60mila euro. (QUOTIDIANO NAZIONALE)