Regionali, finisce 2 a 1: il Pd si tiene l’Emilia-Romagna. E 5 anni dopo riprende l’Umbria

– Elly fa strike. Stravince in Emilia Romagna, come da copione, raggelando la controparte per la dimensione “schiacciante” del successo di de Pascale. In Umbria la partita è più combattuta, però alla fine la candidata del centrosinistra travolge la presidente leghista uscente, Tesei, che non ha potuto nemmeno contare sul traino del sindaco di Terni, Bandecchi. Non è una vittoria del campo largo, è una vittoria del Pd e in particolare della sua segretaria che ha riportato in piena salute un partito due anni fa agonizzante. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

La notizia riportata su altri giornali

… Una vittoria netta, seppur scontata, in Emilia-Romagna con Michele De Pascale. (Il Fatto Quotidiano)

Riaprono i seggi in Emilia-Romagna, dove fino alle 15 si vota per le elezioni regionali che decideranno il nuovo presidente o la nuova presidente dell’Emilia-Romagna. La sfida fra Michele de Pascale (centrosinistra) ed Elena Ugolini (centrodestra), in campo anche Federico Serra (Pace, ambiente e lavoro) e Luca Teodori (Lealtà, coerenza e verità) (La Repubblica)

Michele De Pascale, chi è il nuovo governatore dell'Emilia Romagna: sindaco di Ravenna, l'incidente stradale nel 2011 Michele De Pascale è nato a Cesena il 20 gennaio 1985. (Il Giornale d'Italia)

Emilia Romagna e Umbria vanno al centrosinistra. Vola il Pd: “Uniti si vince”

E negli ultimi due appuntamenti elettorali dell’anno, mette a segno uno strike in due regioni del Centro che fino a qualche anno fa erano considerate “rosse” quasi in automatico. E un fortino che si conferma inespugnabile, l’Emilia Romagna. (ilmessaggero.it)

Nel commentare le elezioni in Emilia-Romagna, l'esponente del Carroccio scrive: "In Emilia Romagna già sparita la bassa affluenza. Su X sta impazzando una polemica per le parole del senatore della Lega Claudio Borghi e la risposta della deputata di Forza Italia Rita Dalla Chiesa. (L'HuffPost)

Forti della gavetta nei c… C’è qualcosa di rassicurante in questa doppietta che sa di antico. (la Repubblica)