Quei riflettori su Bortone dopo il flop

Serena Bortone, di provata fede a sinistra, è una tipa tosta che scalando passo passo i gradini da giornalista - da collaboratrice a redattrice a inviata a conduttrice - è arrivata alla guida di importanti programmi del terzo canale, soprattutto «Agorà». Per poi, seguendo il «maestro» e amico Stefano Coletta quando fu nominato direttore di Raiuno, arrivare a condurre il contenitore pomeridiano del primo canale «Oggi è un altro giorno», dove ha conseguito anche buoni risultati di ascolto, unendo le sue doti giornaliste al tocco di leggerezza su temi di spettacolo e società. (ilGiornale.it)

Se ne è parlato anche su altri media

E lei lo fa, si dichiara antifascista anche nella sua ultima intervista a Vanity Fair che la mette in copertina in occasione del 25 aprile, il giorno in cui si festeggia la Liberazione dal regime Fascista e dell'occupazione Nazista. (leggo.it)

La giornalista ha letto in diretta il monologo sul 25 aprile di Antonio Scurati, condiviso anche dalla Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Serena Bortone, le dichiarazioni sul Caso Scurati Si è scatenato un vero e proprio moto di affetto e sostegno nei confronti di Serena Bortone, conduttrice e giornalista con alle spalle tantissimi anni di carriera, di impegno, di ideali e valori. (DiLei)

Ieri a Milano non si parlava d'altro: in serata, la conduttrice Rai ha presentato il proprio nuovo libro in Galleria e tra il pubblico in attesa dell'evento rimbalzava tra i sussurri una domanda. (ilGiornale.it)

Serena Bortone, in questi giorni, si è guadagnata l’apertura dei principali media nazionali per il caso del monologo dello scrittore e storico Antonio Scurati che avrebbe voluto portare nella sua trasmissione il prossimo 25 aprile, data simbolo della storia italiana, rifiutato dalla Rai per una questione di censura – secondo la Bortone e gran parte della stampa – o di compenso economico (1800 euro per un minuto di monologo). (varesenews.it)

«Non è diverso dagli altri anni. È la festa della Liberazione e anche, nella mia memoria, il racconto di mia madre bambina che riceve un pezzetto di cioccolato dai soldati americani che entrano a Roma». (Vanity Fair Italia)

Ad esempio. Da giorni stanno parlando della giornalista Serena Bortone - così indipendente da essere stata responsabile Comunicazione nelle Primarie del Pd - come nuova eroina della libertà d'informazione. (ilGiornale.it)