Panatta su Djokovic: "Spieghi l'esenzione e sia d'esempio a tutti", il serbo bloccato in Australia

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Giornale di Sicilia SPORT

Siamo sempre stati chiari su due punti: lo studio delle domande di visto è una prerogativa del governo federale e le esenzioni mediche una prerogativa dei medici"

Novak Djokovic intanto è arrivato in Australia, ma secondo la stampa locale non avrebbe ancora lasciato l'aereo che lo ha portato a Melbourne.

Lui è il numero uno del mondo, un esempio in teoria, e per questo deve dire come stanno le cose". (Giornale di Sicilia)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Siamo sempre stati chiari su due punti: l'approvazione dei visti è una questione per il governo federale e le esenzioni mediche sono una questione per i medici" Jaala Pulford, ministra dello sport ad interim dello Stato di Victoria, è stata perentoria. (Sportal)

Con lui era presente anche il suo coach Goran Ivanisevic. “La Serbia combatterà per Novak Djokovic, la giustizia e la verità” ha poi continuato il presidente. (Ubi Tennis)

Lo Stato di Victoria ha bloccato la richiesta d'accesso nel paese e ora la decisione passa al governo federale. Il direttore degli Australian Open, Craig Tiley, era stato invece netto nei confronti di Djokovic prima che fosse bloccato sull'aereo: "Sarebbe utile se Novak Djokovic spiegasse i motivi per cui ha ricevuto l'esenzione medica per partecipare al torneo (ilGiornale.it)

Tanto scalpore per questa vicenda ed anche Srdjan Djokovic, il padre del venti volte vincitore di tornei dello Slam nonché nove volte vincitore dell'Australian Open, ha confermato al tabloid serbo B92 le assurde condizioni in cui si trova il figlio. (Tennis World Italia)

Djokovic non ha mai fatto chiarezza sul proprio stato vaccinale e, ad aprile dello scorso anno, si era espresso contro la vaccinazione obbligatoria. VIDEO - Una scena in stile "The Terminal": Djokovic bloccato in aeroporto, è colpa del visto. (Yahoo Eurosport IT)

JORDAN THOMPSON “Non ho molto da dire sul caso Djokovic. Ricordo i tempi dei tornei Juniores, quando ci incontravamo in qualche località sperduta in Polonia, con zero gradi o giù di lì (SuperTennis)