Thyssenkrupp annuncia tagli e ristrutturazione: 11mila posti di lavoro a rischio entro il 2030

Il colosso industriale tedesco annuncia una pesante riorganizzazione, con 5.000 posti eliminati e 6.000 esternalizzati, nel tentativo di risollevare la propria competitività. La crisi finanziaria e i costi energetici spingono Thyssenkrupp a ridurre la produzione di acciaio e a ristrutturare le sue strutture Thyssenkrupp, uno dei giganti industriali tedeschi, ha annunciato un piano che prevede l’eliminazione o l’esternalizzazione di fino a 11mila posti di lavoro nella sua divisione siderurgica entro il 2030. (FIRSTonline)

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Inoltre, attraverso l'outsourcing o la vendita di attività commerciali, altri 6.000 posti di lavoro verranno trasferiti a fornitori di servizi esterni (LAPRESSE)

L’annuncio di una pesante ristrutturazione era nell’aria, e nelle scorse settimane era stato anche oggetto di un duro scontro tra i vertici della società, sfociato nelle dimissioni del ceo Bernhard Osburg (sostiuito dal «falco» Dennis Grimm) del presidente del consiglio di sorveglianza e della prima linea del top management. (Il Sole 24 ORE)

Thyssenkrupp verso il taglio di 11.000 dipendenti, avvio piano di ristrutturazione, acciaio e Germania in crisi. Il settore dell'acciaio di Thyssenkrupp ha annunciato un piano per ridurre la forza lavoro di circa 11.000 dipendenti nei prossimi sei anni. (Il Giornale d'Italia)

Il gigante Thyssenkrupp taglia 11mila posti di lavoro (su 16mila)

I tagli derivano da una crisi che ha però a che fare anche con la transizione energetica. Una drastica riduzione del personale che deriva soprattutto dalla crisi della Germania e dal prezzo dell'energia troppo alto. (QuiFinanza)

Il piano prevede di passare dai 27 mila impiegati attuali a 16 mila, secondo quanto il gruppo ha creso noto a Duisburg. . (Tuttosport)

– La crisi del gigante Thyssenkrupp si ripercuoterà sui lavoratori. Tutto questo entro il 2030. (QUOTIDIANO NAZIONALE)