Dalla Porta e Di Rienzo all’Olimpia per il film di Paolo Sorrentino
Celeste Dalla Porta e Daniele Di Rienzo, giovani attori protagonisti di ‘Parthenope’ di Paolo Sorrentino, oggi alle 16 saranno al cinema Olimpia per presentare il film. L’incontro con il pubblico della sala di via Tassoni sarà moderato da Sandra Campanini. Insieme a Celeste (Milano, 1997) e Daniele (1990) sarà possibile entrare più da vicino nelle trame che nutrono l’ultimo film del regista partenopeo, presentato al Festival di Cannes, e che arriva a circa due anni da ‘È stata la mano di Dio’. (il Resto del Carlino)
Se ne è parlato anche su altre testate
A Napoli come a Bari e nelle città costiere, “questo elemento… Il regista napoletano ha presentato anche a Bari, al Multicinema Galleria, il suo ultimo film “Parthenope” con due proiezioni e il successivo dibattito e saluto al pubblico al termine della visione del lungometraggio. (La Repubblica)
Che si tratti dell'opera o della sua protagonista- ha senza dubbio diviso gli animi, è intrisa di magia e di allegoria, ma soprattutto non appare ai conterranei del regista come la vedono gli altri, perché a chi la abita non sfuggono alcune citazioni ben radicate nella realtà. (GQ Italia)
Flavio Natalia Ciak Arriva in sala distribuito da PiperFilm dopo l'anteprima al 77esimo Festival di Cannes Parthenope di Paolo Sorrentino. (MYmovies.it)
La carrellata di immagini di Napoli e napoletani: una galleria di paesaggi e ritratti, come in un museo open air. È uno dei momenti più belli di Parthenope di Paolo Sorrentino. (Style - Moda Uomo del Corriere della Sera)
Ambientato a Napoli con una storia originale e con rimandi autobiografici alla giovinezza non abitata abbastanza per i motivi spiegati in È stata la mano di Dio, Parthenope racconta le stagioni della vita di una giovane protagonista che si chiama come la città del Vesuvio e dunque l'esistenza stessa tra crescita, speranze, libertà, disillusioni, dolori. (Corriere Delle Alpi)
"Parthenope" di Paolo Sorrentino è un film che divide, su questo non c’è alcun dubbio. C’è poi quella scena scabrosa e grottesca che irride al miracolo di San Gennaro e che ha irritato molti napoletani, non solo tra i parroci e i fedeli. (Famiglia Cristiana)