“Trasporti rivoluzionati e accelerazione sulla tangenziale”

Approfondimenti:
Morti sul lavoro

«In realtà non ho mai smesso di lavorare e proseguirò in questo solco». Marco Gabusi è stato confermato nella giunta Cirio come assessore a Trasporti, opere pubbliche e infrastrutture, difesa del suolo, protezione civile e gestione emergenza profughi. Non cambia nulla per lei? «Qualcosa sì. Sono state "spacchettate" le deleghe alle infrastrutture. Tav e Terzo Valico non saranno più di mia compe… (La Stampa)

La notizia riportata su altri giornali

Del totale, soltanto tre sono donne: c’è la vicepresidente Elena Chiorino (Fratelli d’Italia), una delle conferme di questa giunta Cirio bis, che mantiene le deleghe a istruzione e lavoro. Oltre al governatore, ne fanno parte undici assessori e due sottosegretari. (Il Fatto Quotidiano)

E’ tra le sole tre donne presenti nella squadra di governo insieme alla sottosegretaria Claudia Porchetto e alla riconfermata Elena Chiorino (FdI), che entra in squadra come vicepresidente. Chiarelli ha ricevuto le deleghe a Turismo, Cultura, Sport e post olimpico, Pari opportunità e Politiche giovanili. (La Stampa)

Leggi tutta la notizia Il commento "Di fronte alla nuova Giunta presentata dal Presidente Cirio prendiamo atto che anche questa... (Virgilio)

Regione Piemonte, fatta la giunta scattano i rimpiazzi: ecco chi sono i 9 che entrano in Consiglio

Il presidente della Regione, Alberto Cirio, ha presentato al Grattacielo Piemonte i componenti della nuova Giunta regionale e le loro deleghe. Il decreto di nomina degli assessori sarà firmato immediatamente, non appena saranno completate le operazioni di proclamazione dei consiglieri eletti. (Prima Chivasso)

È il commento della consigliera regionale Pd, Gianna Pentenero. «Il presidente della Regione, Alberto Cirio, ha presentato la nuova giunta ricordando che è la prima ad avere una vicepresidente donna tuttavia, non si è accorto che, oltre a quel ruolo, le donne sono comprimarie in un esecutivo fortemente 'maschile'». (Corriere della Sera)

O per meglio dire, dei «supplenti», così si chiamano, introdotti dall’ultima riforma della legge elettorale della Regione, che prevede che gli assessori (se nominati tra gli eletti) lascino il posto da consiglieri ai primi esclusi tra i non eletti. (Corriere della Sera)