"Ai giornalisti non interessa sapere che cosa succede per davvero in Medio Oriente": la voce forte di Angelica Calò dopo le vicende Unifil

Di Redazione «Qui a nessuno importa della verità, delle prove. A nessuno interessa sapere che cosa succede per davvero in Medio Oriente». A dirlo in un video è Angelica Edna Calò una delle italiane che più si spende per fare controinformazione sulla situazione israeliana. In merito ai recenti avvenimenti, lei che da anni vive in Israele al confine con il Libano, presso il kibbutz Sasa, ha detto: «I titoli dei giornali sono indirizzati affinché tutte le persone, che leggono i quotidiani, che guardano la televisione, credano che il vero mostro, che il vero responsabile di tutto è Israele». (Mosaico-cem.it)

Ne parlano anche altre fonti

L'Italia è pronta ad aumentare le truppe nell'Unifil a condizione che ci siano nuove regole d'ingaggio. (la Repubblica)

Israele non chiede scusa per gli attacchi contro i caschi blu. La tensione resta alta nel Sud del Libano. (ilmessaggero.it)

Il premier israeliano a Le Figaro: "Hezbollah si nasconde spesso dietro postazioni Unifil per lanciare dei missili contro di noi" Netanyahu: “Non abbiamo niente contro l’Unifil. Ma quanti missili ha fermato in 20 anni? Zero” (Dire)

Nuovo attacco israeliano contro i caschi blu dell’Onu in Libano. 16 paesi Ue: “Rivedere regole di ingaggio”

Penso ci sarebbe una disponibilità internazionale a un aumento del contingente se in cambio ci fosse la pace e ci fosse, da parte di Israele, il ritiro delle truppe”. Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, a “Cinque Minuti” in onda questa sera su Raiuno. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Un carro armato ha colpito una postazione nel sud del Libano, vicino a Kafer Kala, dove è di stanza il contingente spagnolo. Nuovo attacco contro postazioni dei caschi blu dell’Unifil da parte dell’esercito israeliano. (Il Fatto Quotidiano)