VIDEO Open Arms, simpatizzanti della Lega a Palermo: "Vogliamo l'assoluzione di Salvini"
“Vogliamo un’assoluzione, perché non più esserci un precedente: altrimenti nessun ministro, nessun nostro rappresentante potrebbe prendere delle decisioni necessarie, anche se difficili”, ha dichiarato una dei simpatizzanti della Lega fuori dal carcere Pagliarelli, a Palermo, dove è in corso il processo Open Arms che vede imputato per sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio il ministro e vicepremier Matteo Salvini (LAPRESSE)
Su altri giornali
Lo scrive in un lungo post di incoraggiamento su Instagram Francesca Verdini, compagna di Matteo Salvini, nel giorno della sentenza per il processo Open Arms che vede il leader della Lega imputato a Palermo (Sky Tg24 )
Era l’agosto 2019 quando si consumava un braccio di ferro, lungo 19 giorni, tra l’allora ministro dell’Interno Matteo Salvini e la nave della ong spagnola Open Arms, che si trovava nel Mediterraneo, con a bordo 147 migranti, soccorsi in tre diversi salvataggi. (Sky Tg24 )
La giornata per il leader della Lega è cominciata presto all’ingresso del carcere Pagliarelli di Palermo: “Sono assolutamente orgoglioso di quello che ho fatto, ho mantenuto le promesse fatte, ho contrastato l’immigrazione di massa. (Il Fatto Quotidiano)
L’ultimo botta e risposta tra accusa e difesa al processo Open Arms è andato in scena nell’aula-bunker del carcere di Pagliarelli prima che il tribunale si ritirasse in camera di consiglio per decidere. (Corriere Roma)
«Sono assolutamente orgoglioso di quello che ho fatto, ho mantenuto le promesse fatte, ho contrastato le immigrazioni di massa e qualunque sia la sentenza, per me oggi è una bella giornata perché' sono fiero di aver difeso il mio Paese. (Italia Oggi)
Oggi, venerdì 20 dicembre, è attesa la sentenza di primo grado del processo Open Arms: Matteo Salvini è imputato con l'accusa di sequestro di persona e rifiuto di atti d'ufficio. Il leader della Lega sarà presente in Aula a Palermo: ha detto che una condanna sarebbe un "precedente pericoloso", e che anche se condannato non si dimetterà. (Fanpage.it)