In rete “Merendopoli”, il gioco da tavolo sul Mostro di Firenze. L’avvocato delle vittime: “Iniziativa deplorevole”
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Da Pacciani al Vanni, da Lotti a Pucci. Sul web arriva Merendopoli, il gioco in scatola, sulla falsa riga del Monopoli ma ispirato ai processi dei “compagni di merende” e ai delitti del Mostro di Firenze, acquistabile (per ora) solo sulla pagina Instagram omonima. La settimana scorsa era stato promosso con un banchetto al Lucca Comics, è in vendita a 36,90 euro (spese di spedizione incluse). L’iniziativa, di dubbio gusto, sta riscuotendo un certo successo tra i cultori del caso di cronaca che ha sconvolto la Toscana e l’Italia dal 1968 al 1985, ma non è piaciuta a Vieri Adriani, avvocato di parte civile per i parenti di Nadine Mauriot e Jean Michel Kraveichvili, la coppia francese uccisa nel settembre del 1985 a Scopeti di San Casciano: ovvero, le ultime vittime del Mostro. (La Repubblica Firenze.it)
Su altre fonti
Il gioco in scatola è ispirato ai processi dei “compagni di merende” e ai delitti del mostro ed è disponibile in Rete. Ora protagonisti di un gioco da tavolo, Merendopoli, che l’avvocato dei familiari delle vittime del mostro di Firenze definisce “deplorevole”. (Il Fatto Quotidiano)
Si chiama Merendopoli, dalla locuzione “Compagni di merende” che aveva spopolato all’epoca dei processi. Ma il gioco sul Mostro di Firenze acquistabile sulla pagina Instagram omonima per 37 euro è finito nelle polemiche. (Open)
Pronta per Natale, l'ultima innovazione che irrompe tra macabro e classici a metà strada tra il Monopoli e Risiko tra le nuove proposte di giochi da tavolo, per gli amanti dell'humour nero dotati di copioso pelo sullo stomaco arriva via Instagram l'ultima proposta di passatempo: Merendopoli, il gioco in (Secolo d'Italia)
Dietro al gioco da tavolo Merendopoli, ispirato alle vicende giudiziarie del Mostro di Firenze e messo in vendita su Instagram a 37 euro la confezione, c’è un 42enne di Lucca, Andrea Matteoni, di professione tecnico di Ferrovie dello Stato. (La Stampa)
(Adnkronos) – (CremonaOggi)
L’iniziativa, di dubbio gusto, sta riscuotendo un certo successo tra i cultori del caso di cronaca che ha sconvolto la Toscana e l’Italia dal 1968 al 1985, ma non è piaciuta a Vieri Adriani, avvocato di parte civile per i parenti di Nadine Mauriot e Jean Michel Kraveichvili, la coppia francese uccisa nel settembre del 1985 a Scopeti di San Casciano: ovvero, le ultime vittime del Mostro. (La Repubblica Firenze.it)