La Cassazione accelera su Palamara: "Agli atti migliaia di chat e sms"
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Tra gli esponenti del Partito democratico con cui ha dialogato il pm, oltre ai deputati Luca Lotti e Cosimo Ferri, troviamo Nicola Zingaretti e Marco Minniti.
Il materiale processuale sul pm indagato per una presunta corruzione, trasmesso dalla procura di Perugia alla procura generale della Corte di Cassazione, " è composto da un notevole numero di atti, tra cui diverse decine di migliaia di sms e chat, in larga parte di contenuto estraneo all'oggetto delle procedure ". (ilGiornale.it)
Se ne è parlato anche su altri media
Non basta la raffica di chat e intercettazioni del magistrato con politici, colleghi, giornalisti e addirittura vip dello spettacolo per mettere in mostra il marcio delle toghe. "Non reati penali - conclude Repubblica -, ma violazioni disciplinari che ancora sono in attesa ma che presto dovranno essere affrontate". (Liberoquotidiano.it)
Ad occuparsene sarà la Prima Commissione, a cui il Comitato di presidenza ha inviato gli atti. Dalla Procura di Perugia sono giunti “ulteriori atti” dell’inchiesta sul pm romano Luca Palamara, la cui valutazione è “indispensabile ai fini delle considerazioni conclusive sulle azioni disciplinari esercitate e sulle eventuali nuove azioni da assumere”. (Imola Oggi)
È il pericolo che corre oggi la Magistratura, che avendo esagerato nell'uso delle intercettazioni, rischia ora di restarne sommersa. E a malincuore dobbiamo ammettere che per far pulizia di questo disordine serve proprio la scopa magica di uno Stregone professionista. (Il Messaggero)
Potranno eventualmente subirle magistrati, non indagati, che si confrontavano con Palamara sulle nomine. Le stesse che hanno portato a quella che Luca Poniz, vertice dell’Anm, ha definito nel giorno del suo insediamento “la notte della magistratura”. (L'HuffPost)
“Il 22 aprile 2020 sono pervenuti dalla Procura di Perugia ulteriori atti”, che si stanno valutando anche in vista di “nuove azioni da assumere”, spiega la nota diffusa dal Palazzaccio. Lo scrive la procura generale della Cassazione in una nota che lascia presagire l’arrivo di nuove atti d’incolpazione nei confronti dei magistrati registrati con Palamara. (Il Fatto Quotidiano)
È quanto fa sapere la procura generale della Suprema Corte che per "il celere esame di questi atti" ha costituito "un apposito gruppo di sostituti procuratori generali". Le ragioni di merito, poi, riguardano gli attuali componenti del Csm: nessuno è coinvolto nello scandalo che cominciò un anno fa. (AGI - Agenzia Italia)