Netanyahu: ci battiamo per voi

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Ucraina Guerra tra Gaza e Israele

Applausi e contestazioni hanno accolto l'arrivo del premier israeliano Benyamin Netanyahu nella sala dell' Assemblea Generale dell'Onu per pronunciare il suo discorso: il presidente dell'assemblea ha dovuto richiamare all'ordine i presenti mentre alcune delegazioni abbandonavano la sala. «Il nostro nemico non vuole distruggere solo noi israeliani ma anche la nostra civiltà e portarci nell'area scura della loro dittatura», ha affermato Netanyahu prendendo la parola. (Italia Oggi)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Nella notte l'ufficio del premier israeliano aveva fatto sapere di condividere gli obiettivi degli Usa sul cessate il fuoco in Libano, ma una volta arrivato al Palazzo di Vetro dell'Onu tra le proteste (migliaia di persone sono scese in strada a Manhattan e una decina sono state arrestate per aver bloccato il traffico), ha promesso di continuare a colpire Hezbollah e combattere «fino alla vittoria totale» contro Hamas. (il Giornale)

Fra queste quella della Turchia e dell'Iran (Corriere TV)

Un discorso di fuoco di Benjamin Netanyahu all’Onu: «Siamo di fronte a selvaggi nemici che vogliono annientarci e a una palude antisemita». (la Repubblica)

Netanyahu, colpo su colpo. Guerra totale all'Iran, bombe su Nasrallah (di G. Belardelli)

Il discorso di Netanyahu all’Onu Benjamin Netanyahu ha scelto di partecipare all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite di venerdì 27 settembre per rispondere a quelle che ha definito “bugie” e “calunnie” rivolte a Israele da vari rappresentanti mondiali. (Virgilio Notizie)

Qualche applauso e molte contestazioni hanno accolto il premier israeliano Benyamin Netanyahu all'Assemblea Generale dell'Onu durante il suo discorso. Nelle immagini si vedono delegati di alcune delegazioni abbandonare l'aula quando comincia a parlare. (La Stampa)

“Non avevo intenzione di venire quest’anno, Israele è in guerra e sta combattendo per la sua vita, ma dopo aver ascoltato le bugie e le calunnie pronunciate da molti speaker su questo podio, ho deciso di venire per dire chiaramente come stanno le cose, per parlare per il mio popolo, per parlare per il mio Paese e dire la verità”. (L'HuffPost)