Sergio Ruocco torna al lavoro a un mese dal delitto Verzeni: “Non mi sento accerchiato, il killer di Sharon è uno conosciuto al bar”

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
La Repubblica INTERNO

Bottanuco (Bergamo) — Lady, il pastore Collie di Sharon, gli va incontro quando lo vede. Gli gira un po’ intorno, mai si allontana da lui. «Ero al lavoro, ci sono tornato, almeno mi sono tenuto un po’ occupato con la mente. La mattina leggo sempre i vostri articoli per vedere se c’è qualcosa di nuovo. Non riusciamo a capire». Sono le sei e mezza di sera quando Sergio Ruocco, il compagno di Sharon… (La Repubblica)

La notizia riportata su altre testate

A un mese dall’omicidio della barista di 33 anni si cerca il coltello con cui è stata colpita, i dodici reperti (lame e cocci di bottiglia) spediti al Ris nell’immediatezza dell’aggressione non sono l’arma del delitto (ilmessaggero.it)

La squadra di "Metal Detective", il programma tv di Discovery con il ricercatore Paolo Gibba Campanardi, è all’opera coi volontari del Mu.Re, armati di metal detector, per cercare l’arma con cui è stata uccisa Sharon Verzeni. (Corriere TV)

Noto al pubblico per essere il protagonista di "Metal Detective", in onda su DMax, a coordinare le ricerche dell’arma del delitto di Sharon Verzeni a Terno d’Isola è Paolo "Gibba" Campanardi: 38 anni, esperto in ricerche di ordigni bellici che lavora per il Museo Recuperanti 1915-1918 di Toscolano Maderno, dove vive. (Gazzetta di Parma)

Sharon, il suo assassino e lo sconosciuto in biciletta: sarebbero tre le ombre sulla scena del delitto avvenuto nella notte tra il 29 e il 30 luglio a Terno d'Isola quando, dopo le quattro coltellate sferrate da un misterioso killer (3 alla schiena e una al petto) la barista (Secolo d'Italia)

Anche Terno d'Isola - paese del Nord troppo animato per essere l'ultima settimana di agosto - è un frullato di sentimenti contrastanti. Tutto si sviluppa in una dicotomia. (il Giornale)

Il personale è al lavoro nel parco di Terno d'Isola, in provincia di Bergamo, e per le vie del paese (LAPRESSE)