Il governo degli Usa vuole obbligare Google a vendere Chrome
Gli Usa vogliono smantellare Alphabet. Il Dipartimento della Giustizia vorrebbe obbligare la società che controlla tutte le attività legate a Google, da Android a YouTube, di vendere il suo browser internet, Chrome. L'accusa è quella di abuso di posizione dominante nell'ambito della ricerca sul web e nella gestione dei dati degli utenti. La richiesta del Dipartimento di Giustizia si basa su una sentenza per una causa antitrust avviata dallo stesso governo degli Usa contro Alphabet. (QuiFinanza)
La notizia riportata su altri giornali
La richiesta del Dipartimento di Giustizia americano segue la storica sentenza di agosto, con la quale il giudice federale Amit Mehta ha stabilito che Google ha abusato della sua posizione di monopolio nel campo delle ricerche, e che ha mantenuto questa posizione attraverso tecniche illegali. (DDay.it)
Recentemente, il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha chiesto la cessione di Chrome, una mossa che potrebbe segnare un punto di non ritorno per Google. Ma cosa significa tutto questo per il futuro di Google e degli utenti? Scopriamolo insieme. (Sicurezza.net)
Oltre alla cessione di Chrome solleciterà il gruppo ad imporre pure misure correttive su intelligenza artificiale e al suo sistema operativo per smartphone Android. Lo scrive l’agenzia americana Bloomberg che cita fonti a conoscenza dei piani. (Il Fatto Quotidiano)
Il ministero della giustizia Usa ha raccomandato la vendita del browser più diffuso al mondo per limitare il monopolio sulle ricerche web. (il Giornale)
Google potrebbe dover vendere il proprio celebre browser, Chrome. L’indiscrezione arriva dagli Stati Uniti dove il Dipartimento di Giustizia, il Doj, avrebbe chiesto al colosso di Mountain View di cedere l’app per ripristinare la concorrenza nel settore delle ricerche online. (Lettera43)
Il dipartimento raccomanderà al giudice federale Amit Mehta, che ha emesso la sentenza sul monopolio di ricerca in agosto, di costringere Google a vendere Chrome, uno dei beni più preziosi della società e parte integrante del suo business pubblicitario multimiliardario. (Forbes Italia)