Ramy Elgaml morto dopo la fuga. Indagati l’amico e il carabiniere al volante dell’auto che li inseguiva

Milano – Il tunisino ventiduenne Fares B. che era alla guida del TMax che si è schiantato in via Ripamonti angolo Quaranta e il vicebrigadiere del Radiomobile che era al volante della macchina che inseguiva lo scooter da otto chilometri, sono stati iscritti nel registro degli indagati dal pm Marco Cirigliano nel fascicolo aperto sulla morte di Ramy Elgaml, il diciannovenne morto all'alba di domenica 24 novembre nell'impatto contro un muretto seguito alla scivolata del TMax. (IL GIORNO)

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Incappucciati, armati, decisi a sfasciare tutto. Molti di seconda generazione, ma non solo: a Milano il quartiere Corvetto brucia di rabbia, per la seconda notte le strade si affollano d’un centinaio di giovanissimi. (La Stampa)

Un atto che il pm di Milano, Marco Cirigliano, ha disposto anche a garanzia del militare e per poter eseguire tutti gli accertamenti necessari ad accertare se la moto è stata tamponata-toccata dalla pattuglia o se si è trattato di una caduta autonoma dopo una fuga nella notte per 8 chilometri. (Liberoquotidiano.it)

Sono 430.000 le persone ricoverate in ospedale che hanno contratto, tra il 2022 e il 2023, un’infezione ospedaliera. Sono i numeri emersi da un dossier di AIFA che confermano l’Italia come ‘maglia nera’ in Europa nel fenomeno dell’antimicrobico-resistenza, una vera e propria emergenza sanitaria globale che nel nostro Paese assume dimensioni decisamente preoccupanti. (Frosinone News)

Vaccino Covid, il parroco Don Gazzelli fa la sesta dose "per proteggere i fedeli", ma dimentica confessione Aifa: "Sieri non prevengono l'infezione"

La rabbia delle notti del Corvetto è stata rabbia spontanea, reazione alla morte di un amico diciannovenne alimentata da fake news e sospetti nei confronti dei carabinieri. Una rabbia innescata da un cortocircuito al quale adesso è complicato mettere fine. (Corriere Milano)

Tuttavia nell'agosto di quest'anno, l'Aifa stessa ha ammesso "l'errore" con tre anni di ritardo confessando che "nessun vaccino Covid è stato progettato per proteggere dall'infezione e impedire i contagi". (Il Giornale d'Italia)

“Ramy era la mia vita. Noi stiamo lottando per una morte, non vogliamo crearne altre”. (il Fatto Nisseno)