Enea, il rapporto sulle prestazioni energetiche degli edifici italiani parla chiaro: sei rimasto tra i pochi a spendere più di quello che dovresti

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Energy CuE ECONOMIA

Dal rapporto Annuale sulla Certificazione Energetica degli Edifici emergono note positive ma anche alcune criticità da colmare. Il Rapporto Annuale sulla Certificazione Energetica degli Edifici è ormai diventato un punto di riferimento per comprendere lo stato del patrimonio immobiliare italiano in termini di efficienza energetica. Redatto da Enea in collaborazione con il Comitato Termotecnico Italiano Energia e Ambiente (Cti), questo documento è frutto di un’analisi accurata dei dati raccolti da Regioni e Province Autonome. (Energy CuE)

Ne parlano anche altre testate

La direttiva Case green estende le certificazioni richieste per gli edifici. «La norma comunitaria, che dovrà essere recepita dai singoli Paesi – spiega Marco Caffi, direttore del Green Building Council Italia - introduce la necessità di quantificare l’impatto ambientale degli edifici attraverso il calcolo del cosiddetto fattore Global Warming Potential (GWP), ossia l’impronta di carbonio calcolata in Kg di CO2 equivalente di cui l’edificio è responsabile». (Il Sole 24 ORE)

Secondo i risultati della ricerca. La direttiva europea case green intende contrastare il cambiamento climatico e ridurre i consumi energetici. Casavo , azienda che offre soluzioni smart per vendere e comprare casa, ha voluto indagare su cosa pensano gli italiani dell’introduzione, soprattutto alla luce di uno stock residenziale attualmente piuttosto vecchio, che per il 51% ricade nelle classi energetiche F e G. (NT+ Condominio)

Prima scadenza il 1° gennaio 2025, quando termineranno tutti gli incentivi per acquistare una caldaia a gas in vista del 2040, anno in cui le caldaie a metano dovranno essere totalmente eliminate. (Valledaostaglocal.it)

Sono quasi 127mila, soprattutto architetti e ingegneri e geometri, i professionisti abilitati come certificatori energetici nei diversi sistemi regionali. (Il Sole 24 ORE)

Dunque, un indotto economico importante per le imprese del settore artigiani. È quanto emerso al convegno “ Edifici ed efficienza energetica: strategie, tecnologie e strumenti di controllo per un futuro sostenibile ” organizzato ieri a Codogno da Confartigianato Imprese della provincia di Lodi nell’ambito della Settimana per l’energia e la sostenibilità. (Il Cittadino)

Solo in cinque regioni italiane, infatti, e quasi tutte al Nord, il 10% o più degli immobili attualmente in vendita appartiene alla classe energetica A o a quelle superiori, quindi alla fascia più alta, in grado di utilizzare l’energia in modo ottimale e sostenibile, con conseguenti risparmi in termini economici e ambientali. (QUOTIDIANO NAZIONALE)