Gino Cecchettin: «Il culto del maschio alfa danneggia anche l’uomo»
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Della sua Giulia gli mancano gli abbracci, e gli manca la voce. Ma ha preso, in qualche modo, la sua determinazione. La forza la trova, invece, nel pensare che la sua testimonianza possa migliorare - o chissà, salvare - anche solo una vita. Gino Cecchettin, papà di Giulia, vittima di femminicidio e simbolo ormai della lotta contro la violenza sulle donne, giovedì13 marzo (alle 20.30 all’Auditorium Santa Chiara) sarà in città. (l'Adige)
Se ne è parlato anche su altri giornali
L’assemblea ha votato anche per la designazione delle cinque componenti dell’Osservatorio: sono state elette Roberta Ruggeri (avvocata), Angela Zambelli (avvocata), Barbara Segatto (giurista), Roberta Polese (giornalista) e Mirko Balbo (psicologo e psicoterapeuta). (Corriere della Sera)
“La vicenda che la ha così tragicamente rapita alla vita, agli affetti e agli studi ha fatto di Giulia un simbolo universale di tutte le vittime di femminicidio e della violenza cieca generata da un malinteso senso di superiorità nei rapporti di genere. (Qdpnews.it - notizie online dell'Alta Marca Trevigiana)
Il Veneto ha eletto Gino Cecchettin presidente dell’Osservatorio regionale sulla violenza contro le donne. La decisione è stata presa all’unanimità da tutto il consiglio. Portavoce (la Repubblica)
Il messaggio della vita di Giulia ora trova riflesso nell’impegno portato avanti dai familiari, a cominciare dal papà. Esprimo un plauso alla scelta del Consiglio regionale del Veneto per l’elezione all’unanimità, quindi indipendentemente da schieramenti politici o di parte, di Gino Cecchettin a presidente onorario dell’Osservatorio regionale sulla violenza contro le donne. (altovicentinonline.it)
«Io mi sono dato una missione: dare quanto più possibile un messaggio di speranza, da un lato, e, dall'altro, di lotta verso un sistema che non è più accettabile. Il mio sforzo è fare in modo che quella conta lì arrivi più in fretta possibile a zero e credo che sia una battaglia che ci vede tutti protagonisti, un percorso che sarà lungo ma spero dia frutti. (Corriere Fiorentino)
Lo ha raccontato lui stesso questa mattina – martedì 11 marzo – agli alunni dei Licei del Viale dei Tigli di Gallarate. GALLARATE – È sempre il ricordo di Giulia Cecchettin – la giovane uccisa due anni fa dall’ex fidanzato Filippo Turetta – a dare a suo padre, Gino Cecchetin, la forza di entrare nelle scuole e parlare di violenza di genere. (malpensa24.it)