Onimusha 2: Samurai’s Destiny Remastered. Il ritorno dello storico action di Capcom

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L'importanza storica della serie Onimusha è innegabile, anche se le sue caratteristiche remano contro la sua stessa essenza. Si tratta pur sempre di action coi "tank controls", il limitante sistema di movimento reso famoso dai vecchi Resident Evil che dovrebbe essere estremamente inadeguato a titoli costruiti attorno a combattimenti adrenalinici. Invece gli Onimusha non solo funzionano, ma hanno influenzato pesantemente il genere, tanto che perle come il primo Devil May Cry hanno preso ispirazione dai loro sistemi. (Multiplayer)

Se ne è parlato anche su altri media

Difficile esprimersi sulla qualità complessiva del lavoro svolto da Capcom su Onimusha 2, ma se queste prime ore sono indice di qualcosa è sicuramente del grande rispetto verso il materiale di partenza e dell'intenzione di riproporre un classico a nuove generazioni di giocatori rendendolo più morbido sotto certi aspetti e meno inflessibile su altri. (SpazioGames)

Abbiamo provato la versione rimasterizzata di Onimusha 2: Samurai’s Destiny! (Nerdmovieproductions)

Dopo l’annuncio a sorpresa di Onimusha 2: Samurai’s Destiny remastered mi è venuto subito in mente come la serie Onimusha e Devil May Cry, nate come cloni di Resident Evil, abbiano preso posto nell’olimpo di pietre miliari che hanno reso grande PlayStation 2 agli inizi degli anni 2000. (Gamesource.it)

Ci si confronta immediatamente con scelte stilistiche e meccaniche che definivano molti action-adventure di quel periodo: l'uso di fondali pre-renderizzati che conferivano un dettaglio visivo notevole per l'hardware dell'epoca, abbinati a personaggi poligonali che si muovevano al loro interno; un sistema di telecamere prevalentemente fisse, che dettavano la regia dell'azione sacrificando talvolta la libertà di visuale del giocatore; e un combattimento più ragionato, meno frenetico rispetto agli standard odierni, incentrato sulla difesa, sul posizionamento e sull'attesa del momento giusto per colpire o per eseguire la celebre contromossa Issen. (tomshw.it)

Era il lontano 2001 quando Capcom pubblicava il primo capitolo della saga di Onimusha. Fortemente ispirata a uno dei capolavori della compagnia giapponese, Resident Evil, fu uno dei pochi titoli che riuscì a fondere la storia del Giappone feudale con elementi sovrannaturali. (IGN Italia)

Parliamo di duelli con la spada, lasciare una buona impressione sugli alleati e andare all’Inferno all’arrivo del gioco il 23 maggio Con il revival del franchise Onimusha: Way of the Sword in sviluppo, c’è un nuovo interesse per la serie Onimusha su PlayStation 2. (PlayStation)