Zelensky molla: «Basta morire per la Crimea»
Il messaggio è chiaro anche se Volodymyr Zelensky ha provato a edulcoralo con un po’ di politichese: Kiev è pronta a mollare la Crimea. In un intervista rilasciata a Trey Yingst, corrispondente della rete “trumpiana” Fox news, il presidente ucraino, per la prima volta dall’invasione russa del febbraio 2022, sembra rinunciare all’opzione militare per riottenere la penisola: «Non possiamo perdere decine di migliaia di persone per la Crimea, dobbiamo pensare a recuperarla attraverso la diplomazia». (Il Dubbio)
Ne parlano anche altri giornali
Questa riesportazione viola l'embargo sugli armamenti e i principi svizzeri, che impediscono di fornire materiale bellico a Stati che si trovano in guerra. Se le munizioni siano state effettivamente usate in Ucraina non è chiaro. (Ticinonews.ch)
«Se gli americani dovessero tagliare gli aiuti militari, credo che noi ucraini perderemmo la guerra». (Corriere della Sera)
Volodymyr Zelensky cammina su un filo sottilissimo. Da Kiev, promette che l’Ucraina farà “di tutto” per ottenere la pace con la Russia entro il 2025, preferibilmente attraverso vie diplomatiche. (FIRSTonline)
Zelensky ha anche parlato di possibili incontri preparatori prima dell'insediamento di Trump. Ci sono passi da fare, comprendiamo che la Russia non li farà tutti, ma esiste la Carta Onu e i nostri passi basati su quella Carta saranno sostenuti dai partner». (Corriere del Ticino)
Mentre Vladimir Putin spaventa l'Europa con il nuovo missile Oreshnik che "può colpire ovunque" nel Vecchio Continente, Kiev attende l'insediamento del nuovo presidente degli Stati Uniti per una svolta negoziale che apra la strada alla pace. (Adnkronos)
Vladimir Putin replica di essere pronto al dialogo, lo ha detto anche due giorni fa al telefono al cancelliere tedesco Olaf Scholz, intanto però attacca dall’aria e intensifica le offensive di terra ricorrendo ai soldati nordcoreani. (Corriere della Sera)