Istat, tasso di occupazione nel terzo trimestre al top

Nel terzo trimestre dell'anno, il tasso di occupazione raggiunge il 62,4% (+0,2 punti rispetto al secondo trimestre) e il tasso di disoccupazione scende al 6,1% (-0,6 punti). Lo indica l'Istat nei dati trimestrali sul mercato del lavoro. Per il tasso di occupazione si tratta del nuovo livello più alto mai registrato nelle serie storiche trimestrali, destagionalizzate iniziate nel 2004, mentre il tasso di disoccupazione si attesta al livello più basso dopo il secondo trimestre 2007 (quando segnò il 6,0%). (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Su altri giornali

Siamo soddisfatti perché riteniamo che il lavoro sia una priorità, è uno strumento di libertà, di autodeterminazione, di partecipazione alla realizzazione di se stessi, però anche alla crescita della Nazione. (il Fatto Nisseno)

Mentre aumentano gli occupati, aumenta il lavoro stabile, quindi sono più i contratti a tempo indeterminato che quelli a termine, diminuiscono i Neet, diminuiscono le persone in cerca di lavoro. (OglioPoNews)

Sassari. E che, di pari passo, ha portato avanti gli incontri con le sigle sindacali per raggiugere l’accordo per l’applicazione dei criteri per l’attribuzione delle performance (raggiunto nel mese di agosto 2024)», dichiara il direttore generale della Asl di Sassari, Flavio Sensi. (SARdies.it)

Welfare, Bellucci: "Da governo spinta su quello aziendale, aiuta benessere persone"

"Sicuramente questo governo ha messo in campo una serie di misure che hanno favorito la crescita che l'Istat ha registrato mese su mese, e anche gli ultimi dati di ottobre risegnalano, mentre a settembre c'è stata una lievissima flessione, un nuovo aumento degli occupati. (Adnkronos)

Nel terzo trimestre 2024, l’input di lavoro, misurato dalle ore lavorate, è aumentato dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e dell’1,5% rispetto al terzo trimestre 2023, comunica l'Istat segnalando l'andamento migliore rispetto al Pil che come nello stesso periodo è rimasto stazionario in termini congiunturali ed è cresciuto dello 0,4% in termini tendenziali. (Adnkronos)

"Abbiamo spinto sul welfare aziendale perché i contesti del lavoro sono uno strumento prioritario per riconoscere il benessere alle persone e alle famiglie. Abbiamo visto che proprio per i premi di produttività abbiamo raggiunto una platea di oltre 5 milioni di persone arrivando a mettere in tasca di questi lavoratori oltre 1.500 euro all'anno. (Adnkronos)