Milano: Beretta collabora, capo ultrà Inter svelerà affari curva e omicidio Boiocchi
Il capo ultrà dell'Inter Andrea Beretta, arrestato lo scorso 4 settembre per l'omicidio di Antonio Bellocco, rampollo del clan di 'ndrangheta di Rosarno e compagno di tifoseria nella curva Nord, avrebbe iniziato a collaborare con la giustizia. La notizia che per settimane è rimasta riservata, per ragioni investigative e di sicurezza, trova finalmente conferma. Una prima indiscrezione si era avuta avvocato con l'abbandono della difesa da parte di Mirko Perlino, storico avvocato della tifoseria nerazzurra. (Civonline)
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Una prima indiscrezione si era avuta con l'abbandono della difesa da parte di Mirko Perlino, storico avvocato della tifoseria nerazzurra. La notizia che per settimane è rimasta riservata, per ragioni investigative e di sicurezza, trova finalmente conferma. (IL GIORNO)
Il capo ultrà della Curva Nord dell’Inter Andrea Beretta si è pentito. Il successivo 30 settembre quando era già stato trasferito dal carcere di Opera a San Vittore, gli e… (La Stampa)
Il capo ultras dell'Inter Andrea Beretta, in carcere per l'omicidio di Antonio Bellocco, il rampollo dell'omonima cosca di 'ndrangheta di Rosarno ucciso il 4 settembre a Cernusco sul Naviglio, e per l'inchiesta dei pm di Milano Paolo Storari e Sara Ombra sui traffici illeciti delle curve milanesi, ha deciso di collaborare con i magistrati. (Sport Mediaset)
La notizia circolava da giorni, dopo il trasferimento da San Vittore avvenuto alcune settimane fa. Andrea Beretta, capo ultrà della (ex) Curva Nord interista e killer del rampollo di ‘ndrangheta Antonio Bellocco a inizio settembre, ha deciso di collaborare con la giustizia. (Corriere Milano)
L'ex ultras &egra Dopo un incontro nel carcere di San Vittore con gli inquirenti, tra cui il pm Paolo Storari e il procuratore aggiunto Alessandra Dolci, Beretta ha confermato la sua disponibilità a collaborare. (ilBianconero)
Si è pentito e collabora con la Procura Andrea Beretta, l'ultrà interista che ha ammazzato il rampollo di 'ndrangheta Antonio Bellocco a Milano. «Sta in un carcere in centro Italia famoso per essere quello dove spediscono i collaboratori di giustizia», ci dice una fonte penitenziaria. (il Giornale)