SBK 2024. GP di Aragon. Andrea Iannone. “Senza Dall’Igna oggi non sarei qui” [GALLERY]

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Moto.it SPORT

Una grande gioia può portare alle lacrime e Andrea Iannone ha fatto fatica a trattenerle dopo la sua prima vittoria in Superbike. Ora forse il suo passato è davvero alle spalle. Tornare a vincere dopo quattro anni nei quali aveva perso tutto quello che gli stava a cuore rappresenta una rivalsa, il premio per aver atteso in silenzio, senza fare polemiche, senza perdere la fiducia in se stesso. Un premio per aver creduto che fosse possibile vivere giornate come questa. (Moto.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Il turco della BMW può essere contento dei suoi tre secondi posti nel weekend. Nicolò Bulega, terzo … (Corse di Moto)

Lo spagnolo, campione del mondo (Ducati Panigale V4R) ha preceduto sul podio il turco Toprak Razgatlioglu (BMW M 1000 RR). Stesso podio della Superpole con Razgatlioglu secondo e Bulega terzo ROMA (ITALPRESS) - Alvaro Bautista dopo la Superpole Race ha vinto anche gara 2 al Gran Premio D'Aragon, valevole per il mondiale Superbile. (Tiscali)

In sella alla Ducati, Iannone ha battuto le Bmw del turco Toprak Razgatlioglu e del texano Garrett Gerloff. Andrea Iannone torna a vincere. (ilmessaggero.it)

Superbike, In gara 2 al Gp Aragon vince Bautista

Domenica perfetta al MotorLand Aragon per Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati) che fa al MotorLand Aragon fa sua anche Gara 2 del Round Tissot di Aragon del Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike davanti a Toprak Razgatlioglu (ROKiT BMW Motorrad WorldSBK Team) e Nicolò Bulega (Aruba. (WorldSBK)

Alvaro Bautista completa una domenica perfetta e, dopo il successo in volata nella Superpole Race mattutina, vince per dispersione gara-2 del Gran Premio d’Aragon 2024, valevole come decimo e terzultimo appuntamento stagionale del Mondiale Superbike (OA Sport)

Nicolò Bulega era scattato bene al via, mostrando subito di aver ancora dentro tanta rabbia per la rottura del motore che lo aveva escluso da Gara1. Dietro di lui Iannone, Bautista, Razgatlioglu e Petrucci. (Moto.it)