«Spiava le sorelle Meloni e i ministri», perquisito un bancario di Bitonto. Indagata anche Intesa San Paolo

Quando in pieno agosto è stato sottoposto al procedimento disciplinare che ne ha sancito il licenziamento, Vicenzo Coviello si è giustificato spiegando di essere «un maniaco del controllo». Non uno 007, dunque, né la pedina di un gioco più grande in cui qualcuno è interessato a conoscere i segreti dei vertici del governo. Ma questo signore di Bitonto, 52 anni, dopo aver perso il lavoro in Intesa Sanpaolo dovrà ora rispondere di accesso abusivo ai sistemi informatici della banca, per aver cercato, e in alcuni casi «spiato», i conti correnti di quasi 3.500 persone tra cui le sorelle Giorgia e Arianna Meloni, l’ex della premier Andrea Giambruno, i ministri Crosetto, Fitto e Santanché e anche diversi esponenti del centrosinistra. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

La notizia riportata su altre testate

Gli ufficiali di polizia giudiziaria, su delega della Procura della Repubblica di Bari, hanno proceduto a perquisizione domiciliare nei confronti di un ex dipendente della Filiale di Bisceglie – Gruppo Intesa Sanpaolo, licenziato l’8 agosto scorso, indagato per accesso abusivo ai sistemi informatici e tentato procacciamento di notizie concernenti la sicurezza dello Stato, poiché a seguito denuncia-querela di un correntista del gruppo Intesa Sanpaolo. (LAPRESSE)

Roberto Tortora 11 ottobre 2024 (Liberoquotidiano.it)

L'indagine sarebbe partita dalla denuncia di un correntista a cui erano stati segnalati accessi anomali sul suo conto. A spiare tutte queste persone era Vincenzo Coviello, 52 anni, di Bitonto che lavorava come bancario a Bisceglie. (Vanity Fair Italia)

Dati sulla app e piccole transazioni: gli indizi per capire se il proprio conto corrente è stato violato

Eppure si parla di una vicenda è potenzialmente una nuova puntata di un caso aperto dagli accessi abusivi dell’ex finanziere Pasquale Striano alle banche dati con le segnalazioni di operazioni finanziarie sospette (Sos). (ilgazzettino.it)

Si chiama Vincenzo Coviello, ha 52 anni, è di Bitonto. È lui il bancario spione che è entrato nei conti correnti di Giorgia e Arianna Meloni, di Andrea Giambruno e di ministri e giudici. E dice di averlo fatto non per un complotto contro il governo. (Open)

La legge europea non può impedire le violazioni, ma impone alle aziende di notificare all’autorità competente (il Garante della privacy nel caso italiano) entro 72 ore dalla scoperta che la violazione è avvenuta. (la Repubblica)