Le 5 verità di Roma-Inter 0-1: nerazzurri solidi e pronti al big match con la Juve

Guardiola: "Messi è il più forte di tutti i tempi. Io via dal City? Non è vero" Roma-Inter, match valido per l’8ª giornata di Serie A, è terminato 0-1 all’Olimpico di Roma. I giallorossi hanno dimostrato organizzazione, ma alla fine hanno pagato dazio contro i campioni d’Italia in carica. Vediamo insieme l’analisi del match in cinque punti. 1) Inter solida e pronta per il big-match con la Juventus Non ha subito gol, ha controllato, ha vinto all’Olimpico e si presenta alla super sfida di domenica contro la Juventus da seconda in classifica, proprio con un punto di vantaggio sui bianconeri. (Eurosport IT)

Se ne è parlato anche su altri media

All'Olimpico quella che un tempo significava lotta per il titolo si è trascinata noiosamente, a parte la protesta della curva romanista contro la proprietà americana e il colpo micidiale e vincente di Lautaro Martinez a sbloccare il risultato di una prestazione anonima. (il Giornale)

Ma come aveva detto il croato alla vigilia contro i campioni d’Italia serviva la gara perfetta, e invece non è stato così. “Abbiamo iniziato timorosi nel primo quarto d’ora, poi abbiamo fatto molto bene fino al gol che è stato un incidente pazzesco che non ci voleva”, dice sconsolato Juric. (La Gazzetta dello Sport)

Il capitano ha trascinato la squadra nerazzurra alla vittoria nella gara contro la Roma ed ha così collezionato 133 gol in tutte le competizioni eguagliando Neyers "Vittoria meritatissima". Lautaro Martinez ha trascinato l'Inter alla vittoria contro la Roma, con un gol pesantissimo, arrivato in una serata difficile. (fcinter1908)

CALCIO Roma-Inter: un minuto di applauso per i tifosi del Foggia

ROMA INTER – All’Olimpico la Roma perde 1-0 contro l’Inter, punita da una rete di Lautaro Martinez sul doppio errore targato Zalewski-Celik. I giallorossi di Ivan Juric, nonostante lo spirito d’abnegazione mostrato, incassano la seconda sconfitta in campionato. (RomaNews)

Eguagliato a quota 133 centri il franco-ungherese Stefano Nyers. "Di testa, a San Siro. (La Gazzetta dello Sport)

È stato un breve ma intenso minuto, che ha ricordato a tutti come il calcio possa anche far emergere il lato migliore delle persone. (StatoQuotidiano.it)