Terremoto in Tibet: bilancio salito a 126 morti. Soccorsi in corso
Continuano tragicamente a crescere i numeri del sisma che ha colpito il Tibet nella mattina di ieri, 7 gennaio 2024. 126, per ora i morti, oltre 30mila gli sfollati. Un'immagine della distruzione in Tibet Il bilancio delle vittime del terremoto che ha colpito il Tibet continua a salire. Il sisma, di magnitudo 6,8 secondo le autorità cinesi e 7,1 secondo l’US Geological Survey, ha avuto epicentro nella contea di Tingri, a circa 80 chilometri dal Monte Everest, a una profondità di 10 chilometri. (Lo Scarpone)
Ne parlano anche altre testate
Stefano Leszczynski – Città del Vaticano Sono almeno 95 i morti provocati dal terremoto di magnitudo 6,8 che ha devastato il Tibet con enormi danni alle infrastrutture e alle abitazioni. Il terremoto rilevato anche dall’istituto di studi geologici statunitense ha stimato la magnitudo a 7,1 gradi. (Vatican News - Italiano)
Le immagini pubblicate sui social network e verificate dall'AFP mostrano auto ed edifici danneggiati ridotti in macerie, tra cui un veicolo 4x4 parzialmente distrutto e detriti su un marciapiede nella citta' di Xigaze, nella contea di Lhasa. (Tiscali Notizie)
Le riprese trasmesse dalla televisione statale cinese CCTV mostrano i soccorritori che cercano tra le macerie degli edifici danneggiati e crollati, nonché le riprese delle telecamere a circuito chiuso effettuate durante le scosse di un potente terremoto che ha colpito la remota regione himalayana del Tibet, nel sud-ovest della Cina, causando almeno 95 morti secondo un ultimo rapporto. (Il Fatto Quotidiano)
Si chiama Tashi Lhunpo e in tibetano significa "mucchio di gloria". Proprio Shigatse, considerata una delle città sante del buddismo… (La Stampa)
È salito a 95 morti e 130 feriti il bilancio del violento terremoto che ha colpito il Tibet. in Cina, a poca distanza dal confine con il Nepal. (ilmessaggero.it)
“Il meccanismo alla base del terremoto avvenuto oggi in Tibet è simile a quello che caratterizza buona parte degli eventi che si verificano in Appennino ”, dice all’ANSA Carlo Doglioni, presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia: “In quella zona, infatti, la collisione tra la placca tettonica indiana e quella eurasiatica , che milioni di anni fa portò al sollevamento della catena Himalayana, è caratterizzata da una faglia di tipo estensionale , che cioè porta ad un allontanamento tra i due blocchi ". (L'Eco di Bergamo)