Lavoratori Euronics trasferiti da Broni a Vimodrone sindacato all’attacco

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La Provincia Pavese ECONOMIA

BRONI Destinazione il punto vendita Euronics di Vimodrone (Comune di 16mila abitanti dell’hinterland nordest di Milano) per i dieci dipendenti del negozio di quartiere Piave a Broni, che ha chiuso i battenti da giovedì. Sessantadue chilometri dall’Oltrepo Pavese e un’ora di macchina per raggiungere uno dei punti vendita del gruppo Binova srl al momento ancor… (La Provincia Pavese)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Sin dall’inizio dell’anno, infatti, lavoratori e lavoratrici di aziende del gruppo sono interessati da un processo di cosiddetta riorganizzazione che prevede la riduzione nel territorio regionale di oltre 200 unità di personale. (AbitareaRoma)

Euronics continua a far preoccupare; dopo le chiusure nel Lazio, che ha coinvolto circa 600 dipendenti, adesso anche a Milano e in tutta la Lombardia si stanno registrando chiusure dei negozi, in questo caso coinvolgendo 200 lavoratori. (QuiFinanza)

I lavoratori di Euronics Gruppo Nova, stanno vivendo una situazione “drammatica e surreale”, dopo che la società ha comunicato l’apertura di procedure di licenziamento collettivo per gli addetti della Lombardia facenti capo alle società Nova Spa, Kus Srl e Binova Srl. (Collettiva.it)

Crisi Euronics, tra licenziamenti e chiusure dei negozi

Sono lavoratori che hanno già alle spalle anni difficili, perché provengono da storiche catene di negozi di elettrodomestici lombarde - Galimberti, Trony e Castoldi - arrivate all’epilogo. Una situazione "drammatica e surreale", spiega la Filcams Cgil di Milano, dopo che il gruppo ha comunicato l’apertura di procedure di licenziamento collettivo per i lavoratori che fanno capo alle società Nova Spa, Kus Srl e Binova Srl. (IL GIORNO)

La crisi della catena di negozi di elettronica Euronics continua, generando forte preoccupazione tra i lavoratori e le organizzazioni sindacali che temono una pioggia di licenziamenti. Dopo le chiusure nel Lazio, che hanno messo a rischio circa 600 posti di lavoro, ora la situazione si aggrava in Lombardia, dove sono coinvolti ulteriori 200 dipendenti. (Virgilio Notizie)

Da cui sono perfino scattati scioperi a tutela dei lavoratori indetti dai sindacati, i quali reclamano tavoli di crisi al ministero delle Imprese e del Made in Italy. Le preoccupazioni crescono. (La Stampa)