BCE, l’Italia tra fragilità economica e alta inflazione
La Banca Centrale Europea (BCE), attraverso il suo ultimo Financial Stability Review, ha lanciato un segnale di allarme sulla sostenibilità del debito sovrano di alcuni Paesi dell’Eurozona. Tra i nomi citati, figura anche l’Italia, accanto a Grecia, Cipro, Portogallo e Spagna, evidenziando una crescente preoccupazione per la tenuta economica e sociale dell’Unione. Ma quali sono le implicazioni di questo scenario e cosa può fare la BCE per evitarlo? Crescita fragile e debito sovrano, un binomio pericoloso La BCE sottolinea come la fragilità della crescita economica sia un fattore cruciale nell’aumentare il rischio sui mercati. (Scenari Economici)
Su altri media
Gli squilibri strutturali di liquidità nei fondi di investimento potrebbero essere sia una fonte che un amplificatore del rischio sistemico e i fattori che influenzano l'impatto sui prezzi delle vendite forzate di asset meritano un'attenta considerazione. (LA STAMPA Finanza)
La Banca centrale europea ha diffuso il Financial Stability Review di novembre, il rapporto sui rischi per la crescita economica e la stabilità finanziaria dell'area euro. I problemi si estendono però anche a molte famiglie e imprese in condizioni di vulnerabilità. (QuiFinanza)
– In questa fase il maggiore elemento di rischio per la stabilità finanziaria nell’area euro è “la fragilità della crescita economica”, vi sono anche accresciute preoccupazione sulla sostenibilità dei debiti pubblici “ma siamo molto lontani dalla situazione di rischio di ridenominazioni (uscita dall’euro) in alcuni paesi” osservata nel 2020. (Agenzia askanews)
«Gli elementi di vulnerabilità della stabilità finanziaria rimangono elevati in un contesto volatile». (Il Sole 24 ORE)
La Bce avverte che il debito sovrano e la crescita debole rappresentano rischi concreti per l’Eurozona, con l’Italia tra i Paesi più esposti. Nonostante le banche dell’Eurozona siano ben capitalizzate, le incertezze politiche e i rischi geopolitici continuano a pesare sulla ripresa economica (FIRSTonline)
Di conseguenza, recenti episodi di ampliamento degli spread obbligazionari hanno portato a rinnovate preoccupazioni sulla stabilità finanziaria correlata al rischio sovrano. Lo si legge in un box del Rapporto sulla stabilità finanziaria della Banca centrale europea (BCE) (LA STAMPA Finanza)