Natale, Sant’Egidio: il pranzo che apre alla speranza

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Vatican News Un Natale oltre la solitudine, nel Giubileo che ha come tema la speranza. Una grande festa, quella promossa dalla Comunità di Sant’Egidio, che, a partire da Santa Maria in Trastevere - dove nel 1982 si tenne il primo pranzo di Natale con i poveri - si è allargata a tanti altri quartieri di Roma e in un centinaio di città italiane, con 80mila persone sedute a tavola. Lo stesso appuntamento, nella giornata di oggi, 25 dicembre, viene vissuto anche in una settantina di altri paesi del mondo, con 250mila invitati. (Vatican News - Italiano)
La notizia riportata su altri media
A preparare i piatti e servirli sono state 150 persone arrivate un po’ da tutta la Lombardia con l’intenzione di vivere un’esperienza diversa, magari in famiglia oppure di tornare a sentire lo spirito natalizio come avevano fatto fino a prima della pandemia. (IL GIORNO)
ROVIGO – La Comunità di Sant’Egidio di Rovigo ringrazia il Seminario Vescovile della diocesi di Adria e Rovigo e la Locanda della Casa delle Caritas Diocesana per l’ospitalità e quanti con la loro generosità hanno contribuito alla realizzazione del pranzo di Natale 2024. (Rovigo.News)
Cinquecento persone riunite a tavola: senzatetto, anziani soli, famiglie di immigrati e persone ai margini e in condizioni di povertà, fenomeno che qui registra dati sempre più alti. Una consuetudine che si rinnova ogni anno: il pranzo di Natale organizzato da Sant'Egidio, per il secondo anno allestito all'interno della Chiesa della Gancia di via Alloro, a Palermo. (La Repubblica)

Senza dimora, anziani, famiglie in difficoltà, rifugiati venuti con i corridoi umanitari si sono seduti a tavola con chi ogni giorno dell’anno li aiuta ed è loro amico. Per quasi due ore hanno parlato e fatto festa con il menù della tradizione: lasagne, polpettone, lenticchie e panettone. (La Nuova Sardegna)
Erano oltre duecento le persone che il giorno di Natale, come da tradizione, hanno partecipato al "pranzo dei poveri" organizzato dalla Comunità di Sant’Egidio nell’auditorium della parrocchia di Sant’Anna. (LA NAZIONE)
Nei pranzi della Comunità di Sant'Egidio sono stati serviti oltre 500 pasti. Le portate da distribuire agli oratori del Carmine e Don Orione sono state preparate dai detenuti del carcere di Pavia, mentre i pasti della Scala sono stati offerti da Planeat, l’azienda che si occupa di pietanze a domicilio. (La Provincia Pavese)