Natale, Sant’Egidio: il pranzo che apre alla speranza
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Vatican News Un Natale oltre la solitudine, nel Giubileo che ha come tema la speranza. Una grande festa, quella promossa dalla Comunità di Sant’Egidio, che, a partire da Santa Maria in Trastevere - dove nel 1982 si tenne il primo pranzo di Natale con i poveri - si è allargata a tanti altri quartieri di Roma e in un centinaio di città italiane, con 80mila persone sedute a tavola. Lo stesso appuntamento, nella giornata di oggi, 25 dicembre, viene vissuto anche in una settantina di altri paesi del mondo, con 250mila invitati. (Vatican News - Italiano)
La notizia riportata su altri media
Quest'anno si è vissuto un "Natale di Speranza per tutti", un momento festoso e significativo. (La Voce di Rovigo)
Erano oltre duecento le persone che il giorno di Natale, come da tradizione, hanno partecipato al "pranzo dei poveri" organizzato dalla Comunità di Sant’Egidio nell’auditorium della parrocchia di Sant’Anna. (LA NAZIONE)
Marco Impagliazzo e Roberto Gualtieri al pranzo di Natale di Santa Maria in Trastevere - Ansa (Avvenire)
Foto gentilmente concesse dalla Comunità di Sant'Egidio Ventuno i paesi e le lingue d’origine, dai 90 anni ai 9 mesi, vecchi e nuovi livornesi tutti alla stessa tavola. Un’ immagine simbolo della città. (QuiLivorno.it)
Presente anche l’arcivescovo di Cagliari, monsignor Giuseppe Baturi. Le interviste a Gian Matteo Sabatino, responsabile della comunità di Sant'Egidio di Cagliari, Luigi Tanda, volontario, e padre Eugenio Caramia, rettore del Santuario di Bonaria. (L'Unione Sarda.it)
E’ stato un “Natale di Speranza per tutti” gioioso e significativo. La tavola è stata imbandita per 162 persone provenienti da tutta la città di Rovigo e da alcune zone limitrofe. (Rovigo.News)